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Idroterapia

Idroterapia

L’acqua è un essere vivente, radice e simbolo della vita e dell’amore, come ci hanno insegnato i grandi del passato, per esempio Giordano Bruno; ed è anche l’organo di senso della Terra, come ci ha chiarito un grande ricercatore del nostro tempo, Masaru Emoto.

Tuttavia, quando l’acqua ristagna nei bacini di raccolta, passa per le condutture della reta idrica, viene addizionata con metalli e sostanze chimiche (fluoro, ipoclorito di sodio) e altre, sotto forma di detriti provenienti dalle tubature obsolete e dalle polluzioni atmosferiche, perde la sua vitalità e le sue proprietà depurative. Per riattivarla disponiamo di alcuni mezzi economici e di semplice attuazione.

L’Acqua possiede la proprietà di configurare le sue molecole in strutture ordinate (domini e super domini di coerenza) che si ritrovano persino nel vapore, dopo l’ebollizione; per contro, tali configurazioni sono disperse dalle microonde (forni – telecomandi – auto a batteria dette erroneamente elettriche) e da alcune bande elettromagnetiche - usate, per esempio, per la connessione dei telefoni cellulari. Queste, nel loro insieme, non influiscono solo sull’acqua che utilizziamo a scopo igienico sanitario o per bere/cucinare, ma anche su quella che è già parte degli organismi viventi, compreso il nostro.

L’acqua, che rappresenta il settanta % del nostro corpo come volume e il 99 %, come numero di molecole, risente anche dello stress, dei pensieri, delle emozioni. Qualora questi siano disturbanti, una parte di essa si trasforma in acqua pesante (Ossido di Deuterio) incapace di configurarsi nei cluster dei domini di coerenza, poiché l’Idrogeno – H – si trasforma in Deuterio – D.

L’acqua che non può organizzarsi in maniera ordinata è destrutturata, morta, e predispone le cellule a un comportamento alterato, all’infiammazione cronica di basso grado, a difficoltà a replicarsi in modo corretto, con quel che ne consegue sul piano delle malattie degenerative.

Il risveglio dell’acqua

Una semplice bobina realizzata con filo elettrico - la piattina bicolore - è detta Bobina BAC, nata dall’unione di due brevetti - uno di Nikola Tesla e l’altro di Raul Velagapudi - posta all’ingresso della condotta idrica dopo il contatore (che appartiene all’Azienda erogatrice e quindi intoccabile) magnetizza l’acqua, la alcalinizza, e potenzia le sue capacità depurative. Trovi i tutorial su Youtube, in svariati canali di elettrocultura e anche nella prima lezione del ciclo “Giochiamo con l’Energia” del nostro corso “La via del benessere alla portata di tutti”.

Per purificare l’acqua da bere disponiamo di innumerevoli modelli di filtri, ma io non ho ancora individuato quello che superi anche la prova dell’elettrolisi; per questo motivo continuo a utilizzare l’acqua in bottiglia della qualità che meglio risponde a quel test. Per attivarla / ossigenarla / pranizzarla, è necessario travasarla ripetutamente, si dice anche cento volte. Tuttavia, se non hai tempo, anche pochi travasi - dalla bottiglia al bollitore, dal bollitore alla tazza e poi al bicchiere - saranno preferibili al bere direttamente dalla confezione di vendita.

Un altro utile passaggio, per l’acqua da bere, si realizza con un cucchiaino raso di argilla verde in polvere ventilata, in 2 litri, in contenitore di vetro o di ceramica. Si mescola con una bacchetta di legno. Dopo 12 ore si travasa l’acqua lasciando sul fondo i residui d’argilla, satura di impurità, utilizzabili in giardino.

La Campana tibetana, se della giusta composizione e risonanza (quindi di qualità - acquistata a vista e non online) trasmette all’acqua delle vibrazioni che ristabiliscono i domini di coerenza e ciò si rende visibile, come dimostrato in diverse occasioni negli incontri col mio gruppo di studio e come appare in diversi video su Youtube. Per attivare l’acqua da bere, si pone la bottiglia al suo interno e si imprimono alla campana dei colpi gentili dall’esterno, con il suo batocchio, per circa dieci volte.

Per completare l’opera di risveglio dell’Acqua, inviale il tuo intento di gioia, di pace, di guarigione, di amorevolezza, di benedizioni e di quanto il tuo cuore ti suggerisce, per farla tornare allo stato originario, o per almeno riaccenderne la memoria.

Idroterapia, branca principale della Naturopatia

Il termine idroterapia indica l’utilizzo dell’acqua a scopo terapeutico. Non si tratta certo di una scoperta recente, poiché le più antiche civiltà hanno sempre riconosciuto il potere risanante di tali pratiche; infatti le troviamo nelle culture vedica, babilonese, assira, egiziana, ellenica, sino a quella romana che ha dato il nome tuttora in uso per le SPA – Salus Per Aquam – cioè per i lussuosi centri termali dove ancora oggi l’Idrofangoterapia viene applicata con successo.

In seguito, tali pratiche subirono un lungo oblio, durato per tutto il Medio Evo, durante il quale anche i normali lavaggi erano piuttosto trascurati a causa delle limitazioni imposte alle cure del corpo dalle credenze religiose, tanto che in quel periodo si iniziò a parlare di “odore di santità”. Finalmente, i benefici dell’Idroterapia furono riscoperti e propagati nel diciottesimo secolo ad opera di ricercatori guariti, grazie a queste terapie, da malattie allora incurabili - tubercolosi – sifilide, ormai in fase terminale. In tempi più recenti, l’Acqua come farmaco potente è salita agli onori della cronaca grazie a un medico iraniano, incarcerato ai tempi della “rivoluzione” nel 1979 e condannato a morte. Questi, non disponendo di alcun farmaco per alleviare le sofferenze dei detenuti come lui, usò l’acqua per curare i sintomi e le patologie più disparate. Come risultato del suo impegno, oltre alla guarigione di tanti esseri umani e alla soddisfazione come medico e come uomo, il dottor Batmaghelidj, guadagnò la cancellazione della pena di morte e la successiva scarcerazione.

Anche noi possiamo applicare le sue e tante altre pratiche, per agire dove le precedenti hanno fallito. Sono pratiche totalmente gratuite che richiedono un piccolo impegno di tempo e offrono in cambio tanto benessere. Personalmente, ho iniziato a studiare e ad applicare, dapprima su di me e sui miei cari, la Medicina naturopatica sin dal 1976; poi ho proseguito sulle mie care pazienti, con risultati quasi incredibili, e ne ho insegnato i principi a centinaia di studenti.

Se desideri approfondire l’argomento, è già disponibile la lezione Sorella Acqua, la prima del secondo ciclo del corso La via del benessere alla portata di tutti.

Per informazioni invia un messaggio whatsapp al 3339404054

Dott. Rita Floris – Doc Chef

Link utili

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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Riconoscere quanto diamo per scontate alcune semplicissime -ma essenziali- cose che fanno parte della Vita è un must. Bere un bicchiere d’acqua quando ci sentiamo in crisi, per esempio? Grazie Doc Rita che ci accompagni nel nostro cammino e nella nostra evoluzione ☺️.
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