9 Gennaio 2024
Prevenire per non dover curare
della Dottoressa Rita Floris medico - specialista ginecologa
Da oltre un mese sono subissata da richieste di aiuto da parte di amici e parenti che mi consultano per sé o per i loro cari. Il motivo è quasi sempre lo stesso: la sindrome influenzale in tutte le sue varie manifestazioni, in prevalenza respiratorie. Malanni di stagione che - in teoria - dovrebbero essere prevenuti dalla profilassi collettiva attuata negli ultimi anni, evidentemente inefficace.
Abbiamo modo di difenderci e prevenire veramente, anziché dover ricorrere a terapie non scevre di effetti indesiderati? Nonostante la consapevolezza che raffreddore e sindrome influenzale durano il loro tempo - indipendentemente dalle cure – tuttavia, il timore delle complicanze o il loro reale sviluppo, anche una semplice febbre, segno della reazione immunitaria, spingono i malati a utilizzare farmaci chimici spesso poco utili o addirittura controproducenti. In particolare, un farmaco analgesico - antipiretico molto diffuso disattiva il Glutatione che ricopre un importante ruolo non solo come enzima antiossidante, ma è anche la più importante difesa cellulare contro le infezioni, ripara il DNA, neutralizza sostanze chimiche, rifiuti metabolici, metalli pesanti e molto altro. Perciò, privarsi del glutatione può rivelarsi deleterio.
Per quali vie arriva il contagio? Semplice: attraverso le prime vie respiratorie. Come proteggerle? Purtroppo, abbiamo sperimentato che i dispositivi prescritti in precedenza non hanno funzionato, ma non siamo inermi poiché ancora disponiamo di qualche regola igienica in grado di guidarci nel ripulire le alte vie respiratorie da virus e batteri appena insediatisi. Se interveniamo troppo tardi, quando sono già arrivati in profondità, hanno ormai iniziato a replicarsi rapidamente.
Non il solo contatto ravvicinato con persone infette può causare la sindrome influenzale, ma anche la sospensione in aerosol di virus e batteri in ambienti chiusi.
A sviluppare casi clinici più importanti contribuisce l’irritazione delle mucose respiratorie – ma non solo - causata dall’inquinamento ambientale di varia provenienza, una delle quali possiamo osservare quando notiamo il cielo a strisce e a quadri, oltre che velato da “nuvole” anomale, mai viste sino ai primi anni ‘90. Una volta inalate, tali sostanze inquinanti entrano nel circolo ematico, aggravando quel quadro complesso che chiamiamo Sindrome influenzale, coinvolgente, dalla radice dei capelli alla punta dei piedi, tutto l’organismo, come se questo venisse scansionato e ogni distretto fosse sottoposto al vaglio di agenti patogeni, non propriamente naturali.
Si diceva, nell’antica India, che l’influenza fosse un dono degli Dei per costringerci a fermarci, a riposare; tuttavia, mi pare che ora stiano esagerando. Potremmo cavarcela anche con un fine settimana alle terme, che ne dite?
Un’altra versione, che giustifica il costante serpeggiare di questa patologia, proseguita anche fuori stagione, è che si tratti di una crisi di guarigione, rivolta a farci smaltire tossine, per cui non sarebbe una malattia, ma una cura spontanea, e che pertanto non andrebbe trattata, se non con la dieta liquida o il digiuno, il tepore e il riposo: l’antico detto popolare delle tre Elle: Lana – Letto – Latte. Salvo complicazioni!
Quindi, che fare per prevenire? Sinora io mi sono protetta così e può essere utile anche a voi: quando torno a casa, sia che abbia avuto contatti con persone già malate, sia che abbia frequentato spazi affollati, oppure che abbia notato le “nuvole” anomale o le false scie “di condensa”- cioè molto spesso - io metto dell’acqua a bollire e ci respiro sopra, dopo averla rimossa dal fuoco - onde evitare incidenti - inalando il vapore profondamente, anche a bocca aperta, con un asciugamano sulla testa per creare una zona di raccolta della condensa.
Nel caso tu abbia in casa un malato, ripeti i suffumigi col vapore più volte al giorno e, almeno una volta - la sera - versa nell’acqua una goccia di olio essenziale di Timo, potente antibiotico e antivirale. In tal caso tieni gli occhi chiusi per tutta la durata dell’applicazione – dai due ai dieci minuti. Chi è allergico al Timo può sostituirlo con Tea Tree Oil.
A una temperatura sopra i 39° i virus soccombono; il tepore è gradevole per la pelle e per le vie respiratorie; qualora ti esponga al vapore dopo aver accuratamente deterso le mani e il viso, stai preparando la cute ad accogliere più proficuamente il trattamento di bellezza notturno: tanti benefici con poco impegno e minor spesa.
Gli integratori e gli alimenti (Nutraceutica) per mantenere attivo e brillante il sistema immunitario saranno il tema per un prossimo articolo. Se ti interessano, segnalalo nei commenti.
Dott. Rita Floris – Doc CHEF
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L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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