7 Maggio 2024
Il nostro L.A.S.E.R. personale
Della Dottoressa Rita Floris – Ginecologo – Omeopata - Trofopata
Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (Amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione) questo è il significato dell’acronimo del titolo, volutamente semplice per introdurre un argomento misterioso.
Nella mia lunga e sempre attiva ricerca di cure innocue, indolori, economiche e rapidamente efficaci, ho beneficiato di casualità, o meglio di sincronicità, che mi hanno introdotta - mentre studiavo per la specializzazione in Ginecologia - dapprima alla Naturopatia, poi alla Medicina omeopatica e ad altre metodiche affini, sempre affiancate all’utilizzo del cibo come farmaco, senza il cui supporto credo che i miei successi terapeutici sarebbero stati limitati.
Un’ulteriore recente “casualità” ha portato sotto i miei occhi un libro, dono di una persona totalmente disinteressata a certi argomenti a un’altra ancora più diffidente e scettica di lei: una vera stranezza. Il ricevente, bene informato sulla mia passione per queste tematiche, me ne ha riferito in sintesi il contenuto e, piccolo miracolo, io ho avuto l’occasione di recarmi in Francia e prendere il libro in prestito, prima ancora di avere il tempo per ordinarlo. Ancora oggi mi chiedo chi o cosa possa aver spinto la donatrice ad acquistare un testo così lontano dai suoi interessi e a farne dono a chi poi lo ha passato a me: forse è stata ispirata da qualche spiritello gentile per offrirmi uno strumento terapeutico capace invogliarmi a riprendere la mia attività professionale o, meglio ancora, a diffonderlo tra i colleghi che potrebbero trarne beneficio per la propria e per i loro pazienti.
Mentre mi addentravo nell’intrigante lettura, mi sono appassionata alla vita e agli studi di un ricercatore del nostro tempo, chirurgo e oncologo dentista attualmente in pensione che operava a Nizza, il dottor Gaston Ciais, e mi sono imbattuta in altre sorprendenti informazioni. Questo medico, ispirato dal tedesco Prof. Konstantin Meyl e dalla sua invenzione dell’apparecchio terapeutico a onde scalari, ne ha sperimentato, e poi diffuso tra i medici francesi, e insegnato (presso le Università di Parma, Roma e Liegi) le tecniche di applicazione. Che importanza può avere, per noi persone comuni, un altro apparecchio che utilizza la luce L.A.S.E.R. già applicata in numerosi campi della medicina e dell’estetica?
Il punto è che l’apparecchio a onde scalari del Prof. Konstantin Meyl ha consentito al Dott. Ciais di ottenere dei risultati impensabili sino alla sua sperimentazione di variazioni di frequenza dello stesso apparecchio che gli ha consentito di ricreare la materia dal nulla, non una materia qualsiasi, ma i tessuti del corpo umano, a partire dall’informazione, dal progetto originale del DNA.
Tra tanti casi clinici risolti con tale apparecchiatura, sono stata particolarmente impressionata dalla storia una bambina privata della sensibilità del suo lato sinistro da un accidente vascolare. A causa di tale insensibilità la bambina aveva rosicchiato dall’interno la guancia sinistra sino a procurarsi un buco di cinque centimetri a lato della commessura labiale. In tre settimane di cure con la luce del laser di Ciais, non solo il buco è stato colmato senza segni di cicatrizzazione, ma il raccordo, la giunzione coi tessuti circostanti, ha rispettato alla perfezione anche il colorito e la struttura della guancia. Questo grande medico non ha voluto coprire con un brevetto, lasciandola a disposizione dell’umanità, la sua invenzione. Peccato che questa, decisamente economica e facilmente utilizzabile, contrasti con gli interessi di soggetti molto influenti che ne hanno ostacolato la diffusione. Tuttavia, io proseguo la mia ricerca per scoprire se qualche Centro medico ancora la utilizzi (oltre ai veterinari che subiscono minori limitazioni rispetto ai medici) perché le sue applicazioni potrebbero essere infinite: ricostruzione ossea dopo fratture scomposte, muscolare o tendinea dopo traumi o interventi demolitivi e tanto altro che non oso ipotizzare, non qui.
“Anche le nostre cellule emanano luce, una luce di debole intensità, ma sufficiente per esempio per stabilire una diagnosi differenziale in oncologia; perché l’emissione di questa luce è diversa a seconda che si tratti di cellule normali o di cellule patologiche. E questa luce, a differenza dalla luce solare o elettrica, è di natura coerente, monocromatica e unidirezionale. Proprio la definizione stessa del L.A.S.E.R.“ G. Ciais
Tante sincronicità hanno permesso a Didier van Cauwelaert, autore del libro su cui ho riferito sinora “Au delà de l’impossible”, di raccogliere una miriade di notizie estremamente interessanti, e ancora numerose altre se ne sono verificate affinché, per suo tramite, giungessero sino a me. Il puntiglioso e rigoroso studio di Van Kauwalert ha portato sulla sua strada scienziati e ricercatori di grande levatura e prestigio, e grazie a lui e al suo libro già citato, mi è divenuto lampante il significato della frase “Siamo esseri di Luce” ricorrente in tanti post e siti che trattano di temi esoterici. Il significato di esoterico è criptico, iniziatico, segreto, ermetico, misterioso.
Dopo questa lettura e grazie a tali rivelazioni scientifiche, la nostra natura luminosa, mi è ora divenuta chiara, palese, evidente, non più esoterica. In questo percorso di studio ho anche appreso che la nostra luce laser naturale agisce come tramite di comunicazione tra le cellule, secondo le affermazioni del Dr. Marco Bishof (Presidente dell’Istituto internazionale di Biofisica di Neuss – Germania); e chissà quali altri risvolti potremo scoprire, proseguendo in questa appassionante ricerca.
Dott. Rita Floris
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L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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