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i cavalli di Camargue, fatti di sale e vento...

i cavalli di Camargue, fatti di sale e vento...

La Camargue, una regione del sud della Francia classificata dall'UNESCO riserva di biosfera, da visitare almeno una volta nella sua vita. Amanti della natura, degli animali, della vita selvatica, dei grandi spazi, della libertà... questa regione è per voi. 

Cosa c'è di più bello che vedere i cavalli in semilibertà galoppare, criniera al vento nelle paludi, ubriachi di libertà?  La prima cosa che notiamo è il colore grigio (pensate bianco) che gli danno uno stile nobile, elegante, chic. Eppure è una razza rustica, forte, capace di resistere all'umidità e alla siccità della Camargue, capaci di digiunare per lunghi periodi e anche capaci di mangiare sotto l'acqua. Una razza che si è adattata alla regione ed è diventata molto resistente. 

Le sue origini:

Il cavallo della Camargue sarebbe nato dalla schiuma del mare per salvare un uomo inseguito da un feroce toro nero.

Sarebbe Nettuno che, correndo in mare aperto, sul suo carro trainato da 9 cavalli bianchi, scorge un uomo che nuota verso di lui. Nettuno lo bloccò con il suo tridente per scoprire cosa ci facesse lì. Quest'uomo gli disse che si chiamava Lou Camarguen e che viveva in «un paese magnifico dove il cielo e la terra si uniscono negli stagni». Nettuno cercò di capire perché fuggisse da un paese così bello. L'uomo gli spiegò che era regolarmente inseguito da un enorme toro nero con «corna a forma di lira», e che non aveva altra soluzione che rifugiarsi nel regno di Nettuno.

Il Dio del Mare decise di aiutare questo povero uomo e gli diede il suo cavallo di punta: "Ecco il mio cavallo migliore. Se riesci a fare amicizia con lui, sarà un tuo alleato insostituibile contro il toro nero. Ma ricorda sempre che viene dalle immensità del mare e che è stato condotto da un dio: qualunque cosa tu faccia, quando gli sembrerà opportuno, devi lasciarlo libero da ogni ostacolo per venire ad annusare a pieno le sue origini marine e divine".

Una volta scomparso Nettuno sotto i mari, l'uomo si mise al lavoro per domare il suo cavallo che non aveva mai incontrato esseri umani: «Non sarò mai tuo schiavo ma tuo amico» gli confidò. Dopo 3 giorni e 3 notti, poté finalmente montarlo e il suo cavallo lo condusse verso il toro. Prese allora un bastone a 3 rami per dominare l'animale.

Così nacquero i guardiani dotati di tridenti che permettevano loro di guidare le loro mandrie (manade in francese) di tori e Lou Camarguen divenne il padre del cavallo della Camargue.

Certo è una leggenda, ma io sono tentata di crederci, perché anche se hanno tutti un proprietario, vivono in libertà nello stagno, si nutrono di erba e canne che nessun'altra razza di cavalli è in grado di mangiare, tornano "a casa" quando lo vogliono e se avete la possibilità di vederli, vi guardano passare senza paura, senza muoversi come se sapessero che sono loro gli unici signori e padroni del luogo. Qui è il regno dell'animale, noi siamo solo di passaggio.

Lo stallone vive con il suo harem e deve difenderlo contro la concupiscenza di altri stalloni più giovani che vorrebbero impossessarsi dell'harem. Non è raro vedere due stalloni lottare: uno grigio e uno nero (testimone della sua giovane età). In effetti il mantello del cavallo Camargue cambia con l'età. Nero alla nascità, diventa grigio all'età di 4/5 anni. Questo cambiamento di colore è dovuto ad un gene che blocca lo spostamento dei pigmenti verso il pelo.

Le sue particolarità:

 Il cavallo  della Camargue ha un altezza tra 1.35 e 1.50 mt al garrese per 350-500 chili, presenta una testa pesante e quadrata con mandibole inferiori sporgenti, una criniera ben fornita, e soprattutto deve essere di un caratteristico colore grigio.
Una falcata tonica e corta, dei piedi larghi gli danno un appiombo infallibile, una robustezza a prova di bomba e fanno del cavallo della Camargue una montatura ideale per le escursioni poiché adatta ai terreni paludosi. Inoltre, questo vello chiaro non piace alle zanzare e la sua pelle spessa lo preserva dalle punture di insetti.

Addestrato prima di essere rimesso in libertà, è un cavallo docile che si lascia montare e guida i visitatori attraverso lo stagno con piede sicuro. Sognate di evadere, di correre in  libertà, di scoprire dei bellissimi spazi? Questo cavallo mitico vi darà belle sensazioni attraverso la sua vasta tenuta e vi introdurrà alla cultura della Camargue, comodamente seduti su una sella tipica della regione.

Spero di avervi dato il desiderio di visitare la Camargue e di fare conoscenza con il re degli stagni!

Christine Lauret

Stagno di Saintes Maries de la mer Camargue

Stagno di Saintes Maries de la mer Camargue

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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