30 Aprile 2024
Il 6 ottobre 1889, ai piedi della Butte Montmartre, l'atmosfera è festosa: l'apertura nel Giardino di Parigi di una nuova Music-Hall, il Moulin Rouge, non passa inosservata.
Dalla Piazza Bianca, il pubblico viene allora in massa a scoprire questo luogo stravagante: una gigantesca pista da ballo, specchi ovunque, una galleria: l'ultima sciccheria per "incanagliarsi", un giardino con un enorme elefante e passeggiate a dorso d'asino per divertire le signore.
Una folle atmosfera dove lo spettacolo si svolge sia sul palco che nella sala: aristocratici e teppisti con berretto si affiancano in una gioiosa complicità, equipaggi dei bei quartieri e piccole persone di Parigi si divertono insieme nell'euforia più totale.
I padroni del posto si chiamano Joseph Oller e Charles Zidler. Hanno soprannominato il loro locale "Il primo Palazzo delle Donne" e scommettono sul loro successo proclamando, a chiunque voglia sentirlo, che il Moulin Rouge diventerà il più grandioso dei templi della musica e della danza. Dal primo giorno, le loro speranze sono soddisfatte, gli altri Music-Hall devono contare adesso su un nuovo grande concorrente...
La domanda che è su tutte le labbra è: perché questo nome?
Perché Montmartre era ancora all'epoca un quartiere di campagna alle porte di Parigi. La butte Montmartre era coperta di vigne, e non meno di trenta mulini. Quando Il decoratore Willette fu contattato per disegnare il futuro cabaret, decise di inspirarsi della tragica storia di un mugnaio, l'ultimo di quattro fratelli uccisi dai Russi durante una delle guerre Napoleoniche. L'ultimo mugnaio uccide l'ufficiale responsabile della morte dei suoi fratelli per difendere la Butte Montmartre e i suoi mulini. Viene anche lui ammazzato e il suo corpo smembrato fu attacato alle pale di un mulino coperto di sangue.
Willette propose il nome Moulin Rouge. Oller e Zidler, i nuovi padroni dei muri, adorarono l'idea del mulino dipinto di rosso sangue per motivi di marketing. Gli altri edifici erano in pietra bianca. Quindi era impossibile perdere di vista il loro cabaret sia di giorno che di notte.
Le "ali" di questo mulino che ruotavano allora erano illuminate di notte. A proposito, il Moulin Rouge è stato il primo posto a Parigi elettrificato! È lì che delle ragazze cariche di sensualità e adrenalina, tra cui la famosa Goulue, hanno inventato il Cancan francese... Uno dei personaggi famosi del Moulin Rouge, oltre le ballerine, fu il pittore Toulouse Lautrec che ha immortalato alcune scene del cabaret. Toulouse Lautrec non sarebbe quello che è diventato senza il personaggio della Goulue e senza il Moulin Rouge e allo stesso tempo il famoso cabaret non avrebbe questa notorietà senza il talento del famoso pittore!
Alternativamente cabaret, teatro, music hall, il Moulin Rouge è sopravissuto agli anni, ai cambiamenti, alle guerre e ancora oggi le sue "ali" girano per il grande piacere dei turisti con tanta voglia di "incanagliarsi"... o semplicemente per vedere vinta la legge di gravita': "Venti gambe in aria. La gravità viene mandata sopra i mulini. In fase successiva, le ballerine si "squartano" sulla pista, offrendo il loro sesso alle forze oscure della terra. Quando rimbalzano, è per ritrovare le ali perdute. Così, divise tra i due elementi, le ballerine imitano la lotta del corpo e dello spirito. "
Christine Lauret
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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