Maria Stuarda, la regina di Francia e di Scozia

Solitamente c'è chi in quei momenti morti della propria vita, si sofferma a pensare su cosa si è e cosa si sarà. Insomma, un po' di filosofia e roba simile, ma non tutti si concentrano su sé stessi. C'è difatti, chi preferisce ricordare qualcuno del passato e perché non soffermarci ora, che siamo vicini al giorno degli innamorati, a colei che non ebbe modo di coronare una storia d'amore con il proprio primo amore?

Una donna dai lunghi capelli color fulvo, una fra le donne più belle considerata il simbolo della lotta in Inghilterra fra cattolici e protestanti. Lei faceva invidia a chiunque e chissà, magari colei che pose una firma per la fine della sua vita, un po' invidiava quella regina dal portamento solenne.

Nota anche come la seconda regina, la donna che non ebbe il suo finale felice fu la regina di Scozia Maria Stuarda, una delle donne più forti che dal 1542, sino alla fine dei suoi giorni, il rinascimento inglese ebbe modo di conoscere.

Il suo regno iniziò quando a soli sei giorni si ritrovò a dover succedere il padre Giacomo II, morto prematuramente di colera. Già da neonata era contesa fra i principi ed i re che volevano far sposare il proprio infante con la neo regina scozzese, ignara ancora di tutto ciò che più tardi avrebbe incontrato nel cammino della sua vita.

Però qualcosa le venne regalato da quel destino che fu tanto crudo con lei: il primo amore che ogni ragazza sogna di poter incontrare. Esatto, poteva anche non aver ricevuto tanto dalla vita ma qualcosa le era stata concessa ovvero vivere al meglio il suo primo amore adolescenziale, un amore della quale non riuscì mai a riprendersi quando quel dono le venne strappato. Il suo nome era Francesco II di Valois, il Delfino di Francia con la quale convolò a nozze. Certo, fu un matrimonio combinato ma forse per la loro giovinezza, si avvicinarono sempre di più l'uno all'altra e vissero felici sinché il fato non volle allontanare da Maria anche il giovane cagionevole di salute, lasciandola così per un'altra volta sola a lottare contro quel mondo, sino a quando la cugina Elisabetta I, nel 1587 firmò la fine della sua vita.

Maria non fu solamente la seconda regina che visse in maniera tragica la sua vita, ma una donna saggia dall'atteggiamento solenne, una donna legata alla poesia.

Come anticipato, lei non riuscì a riprendersi dalla morte prematura del suo primo amore e nel tentativo di allontanare un po' di dolore da sé, scrisse delle poesie indirizzate al suo amato che chissà, dal cielo magari la osservava mentre scriveva queste dolci parole.

Maria non fu solo la regina di Scozia, o la cugina di Elisabetta, o ancora il simbolo della controriforma cattolica, ma una donna forte che giorno dopo giorno affrontò tutti gli ostacoli che la vita le metteva di fronte, arrivando all'ultimo giorno della sua vita con la testa alta e un vestito color cremisi, pronta a ricongiungersi con il suo primo amore e raccontargli le poesie che per anni aveva riferito solo alla carta, la sua confidente preferita.

Giorgia Meloni