Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

La macchina di Erone

La macchina di Erone

Spesso si pensa all’Antichità come a una società primitiva, più arretrata rispetto alla società dei giorni nostri, pensando che con l’avanzare della storia avanzi anche il progresso: niente di più sbagliato.

Alcuni espedienti hanno infatti contribuito alle scoperte destinate a rivoluzionare il campo tecnico-scientifico nei secoli successivi, con l’avvento della prima rivoluzione industriale del XVIII secolo.

Uno di questi è proprio il vapore, protagonista della macchina ideata da James Watt nel 1769, un millennio e mezzo dopo l’invenzione di Erone d’Alessandria.

Alessandria d’Egitto era stata il punto di riferimento della cultura del Mediterraneo orientale, tanto che si parla spesso di “rinascimento ellenistico”.

In questo fiorente clima si sono senz’altro distinte grandi menti come quella di Erone, vissuto appena un secolo dopo. Alcuni di noi avranno un vago ricordo del suo nome per quanto riguarda il calcolo dell’area del triangolo, ma fortunatamente questa volta non sarà la matematica ad interessarci.

Erone ha costruito una quantità di invenzioni tale da poter costituire un museo, tra cui la cosiddetta eolipila, letteralmente “macchina di Eolo”, dio del vento: essa consiste in una sfera contenente il vapore che le permette di ruotare fuoriuscendo da due tubicini a forma di “L” contrapposti l’uno all’altro.

Tale invenzione fu però destinata a rimanere una semplice attrazione, qualcosa da mostrare agli studenti come un simpatico giochino. L’uomo greco infatti non pensava mai in termini di “progresso” o “produzione”, come lo avrebbe invece indotto la società contemporanea: fu un’occasione sprecata o un pericolo scampato come spesso il futuro ha dimostrato?

Giada Atzeni

Torna alla home
Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
Vedere il profilo di Words and Dreams sul portale blog Overblog

Commenta il post