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Ci vuole poco per essere felici

Ci vuole poco per essere felici

Conoscete l'Atarax?

E' un neurolettico prescritto in sciroppo in caso di ansia ma anche di orticaria.

L'Atarax agisce quindi sull'anima ma anche sul corpo, l'uno e l'altro essendo strettamente legati come ne era convinto Epicuro, il filosofo greco, a cui associamo il termine atarassia.

Ci sono tante falsi voci associate a Epicuro!

Quando pensiamo al filosofo o a un uomo Epicureo, pensiamo al piacere facile e alla voluttà. Pensiamo a una spiaggia con delle palme, al mare e dei cocktails a piacimento.

In realtà, niente è più rigorosa e austera della morale epicurea.

Secondo Epicuro è legittimo vivere cercando il piacere, ma questa finalità il filosofo la definisce atarassia oppure assenza di agitazione e assenza di sofferenza.

Epicuro definisce quindi la felicità suprema come uno stato negativo e non positivo.

Non si tratta di essere felici e soddisfatti ma solo cercare di non soffrire o soffrire il meno possibile. Per raggiugere questo nirvana greco, Epicuro insegna che cio' che dà una pace stabile all'anima e al corpo non puo' provenire dal possedere oggetti esterni. Di conseguenza niente castelli, marmi, quadri famosi o conto bancario ben fornito... questo tipo di possessioni non possono da soli, renderci felici.

Solo i piaceri naturali e necessari contano.

Bere quando abbiamo sete, mangiare quando abbiamo fame e dormire se siamo stanchi sono piaceri naturali e necessari. Invece bere dei grandi vini, mangiare delle ostriche o del foie gras, sono piaceri eccezionali e non necessari. Stessa cosa per ciò che riguarda i piaceri non naturali e non necessari, come il riconocimento sociale e la ricchezza, sono inadatti a renderci felici ci insegna Epicuro. In effetti, queste finiscono per divenire il centro e la finalità della nostra vita, causa quindi di preoccupazione, e ansia costante.

Allora, cosa fare?

E' semplice. Accontentarsi di poco, coltivare il proprio orticello e condividere la virtù dell'amicizia.

Del resto è proprio in un giardino appena fuori di Atene all'interno di una vita comunitaria che i discepoli di Epicuro avevano l'abitudine di incontrarsi. Avevano capito prima di tutti la soddisfazione di condividere i beni e la virtù dell'amicizia.

Quindi sono le cose semplici, la vera amicizia, le condizioni dell'atarassia che ci invitano come nella canzone di Baloo (personaggio del libro della giungla e incorregibile goloso), che basta poco per essere felici purché non manchi l'essenziale.

Non so voi, ma io non sono epicurea, non dico che mi piace soffrire, ma penso che  non ci sia passione senza sofferenza, non ci sia gioia senza tristezza, e rinunciare a tutto questo significa avere una vita piatta. Bassi e alti sono sinonimi di vita. Un elettrocardiogramma piatto è sinonimo di morte cosi come una vita meramente epicurea...

E voi, che ne pensate?

Christine Lauret

 

 

 

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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