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Tacchi 12

Tacchi 12

Prima dei festeggiamenti di fine anno, ho voluto dedicare un pensiero che non servirà solamente a chi desidera calzare le scarpe da favola, ma anche a tutte le persone che a fine giornata sentono le gambe pesanti, pur avendo portato una scarpa bassa e confortevole, flessibile, con un leggero dislivello tra il plantare e il tacco, e forse anche basculante.

A maggior ragione, tante ore con ai piedi le favolose calzature che slanciano la figura, valorizzano l’abito dei sogni e rendono maestosa la tua comparsa, rischiano di provocare qualche disagio, seppure la scelta di quel delizioso paio di scarpe sia stata perfetta; cioè, con una buona base di appoggio, un plateau del giusto spessore per bilanciare il dislivello tra avampiede e tallone; la tomaia morbida ma non troppo, per prevenire distorsioni; per maggior confort, anche una soletta di silicone, raccomandata dal farmacista.

Eppure, ad un certo punto, se hai trascorso quasi tutto il tuo tempo in piedi, ti si potrebbero gonfiare le caviglie e i piedini di fata. Condizione subito seguita da un pensiero: “Se sfilo le scarpe per un minuto, sotto il tavolo, nessuno mi vede e do tregua ai miei poveri piedi… Ah, che sollievo!

In realtà, i poveri piedi potrebbero essersi gonfiati tanto da non volerne sentire di rientrare nelle “comodissime” scarpine magiche; anzi, una volta liberati dalla compressione, accolgono ancora più liquidi in eccesso e potrebbero richiedere una calzatura di almeno un numero superiore. Se hai avuto l’accortezza di inserire una soletta cuscinetto, toglila e forse potresti calzarle di nuovo. Per qualche tempo sei salva!

Anche le caviglie rischiano di appesantirsi e divenire meno attraenti da esibire durante le danze, al culmine della festa.

In questo articolo troverai due suggerimenti per prevenire tutto ciò e per arrivare alla festa nelle migliori condizioni di circolazione degli arti inferiori, non solo in funzione delle scarpe, ma di un efficace drenaggio linfatico.

In tanti anni di professione come Specialista Ostetrico Ginecologo, ho dovuto confrontarmi quotidianamente con problemi di circolazione venosa e linfatica, con la cellulite e con gli edemi degli arti inferiori, sia connessi all’assunzione della pillola contraccettiva o causati dalla gravidanza, che ricevuti in dotazione per familiarità e configuratisi nel Lipedema. Per questi ho elaborato alcune proposte.

Acqua gym, nuoto, passeggiate nel verde, attività fisica in generale sono i provvedimenti più scontati e preziosi, non solo per i benefici sulla circolazione, ma per le ricadute positive su tutto il corpo e sul tono dell’umore, se praticate regolarmente e senza eccessivi sforzi, per 30 minuti al giorno. Esse provocano infatti anche la produzione e il rilascio dei neuro mediatori “della felicità”, principalmente: endorfine, serotonina, dopamina: quanto occorre per contrastare lo stress dei preparativi per le feste.

Oltre l’attività fisica, raccomandata in ogni stagione dell’anno e non solo in previsione di impegni importanti, per favorire una buona circolazione linfatica e venosa possiamo ricorrere ad alcune pratiche della Naturopatia, che ha nell’acqua e nel fango i suoi strumenti principali.

Questa disciplina è stata per me una scoperta, subito dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia, che mi ha consentito di curare casi difficili, non solo nell’ambito della Ginecologia: una potente risorsa in più. Tanto che ancora la utilizzo per me e per i miei cari, e continuo a insegnarla.

La cura dell’acqua - Avvolgimento freddo

Occorrente: acqua fredda; un piano d’appoggio (letto, divano, materassino per ginnastica poggiato sul pavimento); un telo impermeabile che possa contenere la tua figura dal punto vita alla punta dei piedi; un telo di lino o di cotone non usurato, delle stesse dimensioni; una copertina leggera per l’estate e calda e soffice per l’inverno.

Procedimento -

1 Si prepara il set con qualche comfort: cuscini, un vassoio con acqua fresca o calda o un infuso, a seconda dei gusti e della stagione, un film o una musica rilassanti. Chi pratica la meditazione può approfittarne per dedicarle questo tempo. Nella stagione fredda una borsa dell’acqua calda da tenere accanto ai piedi.

2 si protegge il piano d’appoggio con un telo impermeabile; vi si poggia sopra la coperta; su questa si stende il telo di lino o cotone bagnato in acqua fredda e strizzato ma non troppo. 3 Ora ti puoi finalmente sdraiare su questi strati.

NB - Il corpo e l’ambiente devono essere caldi; mai durante le mestruazioni; mai in corso di digestione.

Ora, senza indumenti dalla vita in giù, puoi avvolgerti nel telo bagnato chiudendolo bene anche sui piedi. La coperta, anche in estate, serve nella fase iniziale, per favorire una pronta reazione di calore, sudorazione ed eliminazione di tossine idrofile, causa della ritenzione idrica. Il momento ideale è circa un’ora prima di cena. Dovrebbe durare almeno 30 minuti. Poi fai una doccia tiepida. Oltre all’azione drenante, già preziosa, possiede anche la proprietà di favorire un buon sonno. Infatti, potresti addormentarti durante l’avvolgimento. In questo senso si rivela benefico anche per gli uomini e per chi non ha problemi di ritenzione idrica.

Se hai apprezzato questa tecnica che ti consente di organizzare a casa tua una SPA (Salus Per Acquam) meno comoda forse di quelle ufficiali, ma ugualmente efficace e in più gratuita, segnalalo nei commenti e nei prossimi articoli descriverò altre pratiche affini.

Un’altra disciplina, chiamata dalle sue autrici T. Berterat e C. Bernstein “Antiginnastica”, ci offre un esercizio o “preliminare” che rappresenta sia un ottimo supporto per l’equilibrio di tutto il corpo, per l’appoggio e la flessibilità del piede, sia una preparazione all’utilizzo di “scarpette di cristallo”.

Siediti sul pavimento con le gambe distese davanti a te; poggia il piede destro sulla gamba sinistra; divarica le dita con l’aiuto delle due mani, distanziandole al massimo l’una dall’altra; due volte. Allunga ciascun dito stirandolo con una mano, mentre l’altra tiene fermo il piede, due volte; ora porta ogni dito in torsione verso destra e verso sinistra, due volte; inserisci la le dita della mano destra tra le dita del piede destro dalla pianta.

Una volta intrecciato il piede con la mano, questa lo spinge in massima flessione verso la parte anteriore della gamba, conta sino a dieci in questa posizione. Ripeti tutto il preliminare sull’altro lato. Consiglio di eseguire questa come procedura prima di uscire. Eseguilo appena leggi questo articolo, ripetilo tutti i giorni o appena ti è possibile, anche a fine giornata, dopo un pediluvio rilassante con sale marino o bicarbonato di sodio, e prima di calzare nuovamente le tue scarpine “da bellezza” affinché non diventino “da tortura”.

Ed ora ti lascio con tanti cari auguri di feste luminose, divertenti, spensierate, nel comfort e circondata dall’affetto delle persone che ami. Con o senza tacchi.

Rita Floris

 

 

 

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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A
questa pratica di antiginnastica tra le dita dei piedi è una pratica meravigliosa soprattutto la sera quando rilassati sul divano o prima di coricarsi si prepara un buon sonno. grazie Rita
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W
Siamo tutti grati a Rita di prendere cura du tutti noi!