16 Novembre 2022
L’acqua è vita e permea la nostra esistenza dal momento del nostro concepimento. Quel momento magico in cui ovocita e spermatozoo, incontrandosi e unendosi, emettono un bagliore di luce intensa del quale troppo spesso ci dimentichiamo.
In seguito ci trovammo immersi nel liquido amniotico, l’acqua che aveva il gusto della nostra mamma e ci influenzava trasmettendoci le sue emozioni e frequenze.
Proprio perché siamo composti in prevalenza d’acqua, abbiamo bisogno di ricambiarla frequentemente e di assumerla nella forma più pura possibile. Esistono due scuole di pensiero su quali caratteristiche chimiche e fisiche debba possedere l'acqua per essere considerata di buona qualità.
La prima promuove il consumo dell’acqua di rete e di acque minerali a residuo fisso di molto superiore a quello che l’altra scuola, alla quale io appartengo, considera ottimale: inferiore ai 50 milligrammi per litro, con una tolleranza sino a 100 mg.
Ci sarebbero altri parametri da considerare, ma ci concentriamo su questo che è il più discusso.
I Sali minerali presenti nell’acqua sono elementi inorganici inquinanti, non assimilabili all’interno delle cellule e per questo capaci di accumularsi sotto forma di calcoli e concrezioni in vari organi e tessuti; con l’eccezione dei minerali di origine marina.
Perché i Sali minerali, per essere assimilabili e quindi utili al benessere, sono quelli organici che assumiamo col cibo di origine vegetale o animale. Non certo quello industriale: di origine incerta, manipolato e lungamente conservato, e neppure quelli presenti nelle acque minerali ad alto residuo fisso.
La quantità d’acqua necessaria per un buon ricambio è di circa 2,5/3 litri al giorno.
Quando e come assumerla:
1 - Calda (40 gradi) rapidamente, al risveglio.
2 - Calda, dopo cibi freddi quali frutta e verdure, per favorirne il rapido passaggio dallo stomaco all’intestino. Si tratta infatti di alimenti che non richiedono una vera e propria digestione gastrica, ma solo d’essere prima ben masticati e, una volta ingeriti, d’essere scaldati per raggiungere i 37 gradi, cioè la nostra temperatura interna. Meno sostano nello stomaco e meno fermentano. I gas prodotti dalla fermentazione sono una causa del gonfiore addominale e di altri disturbi.
3 - Calda, prima dei pasti. L’acqua così assunta favorisce la peristalsi dell’intestino e contribuisce a mantenerlo pulito.
4 - A temperatura ambiente, lentamente e assaporata a piccoli sorsi, lontano dai pasti. Questa ha un’altra funzione: quella di idratare e ricambiare i liquidi intra ed extracellulari.
5 -Durante i pasti: da scegliere secondo il proprio gusto, di qualsiasi tipo, meglio se a temperatura ambiente.
Lista di alcune acque a basso residuo fisso espresso in mg/L
Norda 57- Eva 48,5 - Mia 47,9 - San Bernardo 34,9
Lurisia 30,5 - Sant’Anna 22 - Fonte Alpi 19,6 - Lauretana 14
Al di là della sua formula H2O (di cui puoi vedere la rappresentazione grafica) l’acqua è un cristallo liquido, tanto più strutturato quanto più è pura e dinamizzata / ossigenata/ pranizzata dal movimento in un rigoglioso ambiente naturale.
Il nostro organismo necessita, per i suoi molteplici utilizzi, di riceverla strutturata, cioè vitalizzata. Se l’acqua ha ristagnato lungamente negli invasi e nei tubi della rete idrica o nelle bottiglie, una volta ingerita, ha bisogno di essere ri-strutturata con grande sforzo per l’intero organismo.
Se consideriamo che il principale componente dei focolai patogeni del nostro corpo è rappresentato dall’acqua “pesante” D2O, nella quale l’Idrogeno (H) è stato convertito in Deuterio (D) ad opera di sostanze o eventi stressogeni e di radiazioni elettromagnetiche, riuscire a offrirci acqua pura e strutturata è un enorme passo verso il benessere.
Queste scarne informazioni pratiche non possono completamente distoglierci dal ricordare le qualità più sottili di questo elemento che io, come tanti altri sin dal più lontano passato, considero con rispetto e devozione, come elemento sacro e creatura vivente.
Se ti interessano gli approfondimenti sugli aspetti più sottili dell’acqua e/o i vari modi semplici e gratuiti per strutturarla, scrivilo nei tuoi commenti e, tra una settimana, li troverai qui nella rubrica benessere; oppure in una delle mie Guide divulgative di cui ti parlerò in seguito.
Dott. Rita Floris
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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