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Periplo nelle montagne della Riunione

Periplo nelle montagne della Riunione

Ci ingaggiamo in un periplo nel cuore dell'isola nelle montagne selvaggie di Mafate, con un obiettivo: entrare in sintonia con la natura, godersi il panorama e approfittare della gioia di essere escursionisti quasi esperti capaci di sfidare le nostre montagne qualche volta maliziose.

Distanza: non meno di 41,6 chilometri in tre giorni!

Iniziamo il trekking da un punto chiamato il «Col de boeufs». Fa un tempo bellissimo e iniziamo allegramente  la discesa.  Sono le 9 e pensiamo di aver tutto il tempo. Procediamo con buon umore, ci fermiamo per pranzare e ammirare la bellezza dei paesaggi. Arriviamo su una cresta da li distinguiamo «Roche Plate» il nostro primo rifugio dove ci fermeremo per trascorrere la notte.

Inizia così una discesa senza fine, molto ripida, lungo la falesia  sbriciolata che necessita spesso di essere messa in sicurezza grazie a dei cavi fissati direttamente sulla roccia. 630 metri di slivello per arrivare al fiume «la rivière des galets»... sarebbe stato  decisamente meglio poter disporre di una teleferica!

Raggiungiamo finalmente il fiume! Il rumore delle cascate è assordante, ma non importa, per il momento cerchiamo di trovare un guado. Riusciamo ad eseguirne un primo siamo salvi e ancora asciutti. Al secondo cado in acqua e sono mezzo bagnata. Al terzo mi ritrovo completamente bagnata! Sono gli imprevisti del trekking ed è il giusto pretesto per farci una bella risata.

Intraprendiamo la salita verso «Roche Plate», è interminabile, estenuante, non ricordavamo che fosse cosi' impegnativa. Siamo sollevati quando vediamo finalmente un cartello che indica l'ingresso al villaggio. Siamo affannati, i nostri muscoli sono quasi paralizzati, ma siamo felicissimi di essere quasi arrivati. Purtroppo la nostra gioia sarà di  breve durata, il rifugio è ancora lontano, molto lontano dell'entrata del villaggio. La notte arriva improvvisamente nei tropici,  progrediamo lentamente nel letto di un fiume con degli scogli enormi che possiamo vedere solo grazie alle nostre lampade frontali,  ad ogni passo rischiamo di cadere. Siamo angosciati, stanchissimi, abbiamo fame... finalmente arriviamo al  rifugio. Vi posso assicurare che non sono mai stata così contenta di trovare un letto!

Il giorno dopo parliamo con il proprietario del posto  che ci dice che il percorso che abbiamo affrontato ieri si chiama il «Bronchard» è per questo che è stato cosi difficile... Rimango senza parole. Sono anni che cammino su queste montagne e ho sempre attentamente evitato di prendere questa strada e ora mi rendo conto che ieri a causa di un nostro errore l'abbiamo percorsa nostro malgrado: 740 metri di dislivello, un percorso da sempre temuto da tutti gli escursionisti!

Nella giornata arriviamo a Marla la nostra prossima tappa passando da «les 3 roches». Siamo esausti ma la notte in questo rifugio è rigenerante, veniamo accolti come dei principi.

Il giorno dopo torniamo verso il «Col des Boeufs» il nostro punto di partenza. Siamo stanchi e affaticati, il tempo è piovoso ma siamo felici di questa full immersion nella natura con dei panorami mozzafiato e orgogliosi anche di aver fatto «il Bronchard»!

Rolande Murat

 

Periplo nelle montagne della Riunione
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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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