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C'era una volta il cinema

C'era una volta il cinema

''Ma sono l'unica a cui mancano i bei film di un tempo?''

È la domanda che mi sono posta ieri dopo essere uscita dal cinema.

Adesso che gli orari dei film sono tanto frequenti e che le multisala ci propongono fino a otto film per volta, le sale sono mezzo vuote. Sembra che gli spettatori vadano al cinema per delle ragioni diverse da quelle della nostra gioventù. Ci vanno perché si annoiano a casa, perché fa caldo e il cinema offre il lusso dell'aria condizionata, perché bere e mangiare davanti ad un film è più importante del film stesso... Oggi in sala i ragazzi giocano col telefono al posto di essere attratti dal film. In sala i piccoli schermi si illluminano come vie cittadine tanto da attirare la nostra attenzione. Peggio, spesso li sentiamo squillare! Accidenti, ma da quando è che non vado al cinema? Un anno? Il mondo è cosi cambiato in poco tempo? È mai possibile? Vi ricordate un tempo come aspettavamo con ansia la proiezione? Dimenticavamo anche di mangiare i pop corn comprati quasi religiosamente. Adulti e bambini, gli occhi spalancati e la bocca aperta si lasciavano cullare dalle battute, coinvolgere dalla storia e ... non finiva qui, ''rifacevano'' una proiezione nel dopo film! 

Conosco purtroppo i concerti in cui il pubblico non fa altro che chiacchierare, il teatro in cui si sentono mormorii in continuazione, ma il cinema fino ad ora lo consideravo protetto dalla mancanza di educazione. Il grande schermo affascinava ancora piccoli e grandi e appena la colonna sonora iniziava, le conversazioni si spegnevano insieme alla luce.

Invece oggi, le conversazioni continuano ad alta voce, anche durante la proiezione, come se gli spettatori fossero in un giardino pubblico e mentre guardano i bambini giocare, parlano della pioggia e del bel tempo. Li vedi mangiare e bere stravvaccati sulle  poltrone che assomigliano quasi a dei letti. Alla fine la serata cinema sembra più un aperitivo tra amici che una proiezione! Ma perché pagare  dieci euro un'entrata  per non stare poi attenti al film? Non l'ho ancora capito.

Sarà per colpa dell'evoluzione umana o sarà per colpa del cinema che è cambiato? Perché anche se la maleducazione esiste, devo amettere che trovare un lungometraggio che sia coinvolgente è una grande lotteria. Il cinema è diventato una gara ai migliori effetti speciali e alle colonne sonore. Sembra quasi che il film oggi sia solo questo. 

E la storia?

Si è persa tra l'originalità e la musica.

Le emozioni?

Creano un'ambiente con le colonne sonore che ci tengono in allarme, ma non succede nulla, il film spesso è vuoto, i dialoghi insipidi, e tutto è riposto sul casting.

Va bene, Robert De Niro o Matt Damon possono piacermi, ma non sono abbastanza scema per andare ad una proiezione se il film è vuoto. Quello che mi chiedo è come mai molti registi considerati bravi quali, Luc Besson, Ridley Scott, Martin Scorsese... abbiano accettato di adeguarsi al ''progresso''? Ormai previlegiano gli effetti sonori e speciali alla vera storia, all'emozione, ai dialoghi profondi, agli attori che una volta incarnavano personaggi di carattere, con delle battute che ci ricordiamo ancora, perché erano forti, colpivano, erano argomenti da riflessione:

''Noi fummo i gattopardi, i leoni. Chi ci sostituirà saranno gli sciacalli, le iene. E tutti quanti, gattopardi, leoni, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra'' (Il gattopardo)

''Suonala Sam, suona mentre il tempo passa'' (Casablanca), ''Mamma diceva sempre: la vita è come a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita ''(Forrest Gump),

''Tieni stretti i tuoi amici… e i tuoi nemici… ancora più stretti…"(Il padrino)...'

Oggi ci ricordiamo le colonne sonore, gli effetti speciali, ma i dialoghi sono vuoti, i personaggi (anche i più bravi attori) sono spesso insignificanti e dimentichiamo subito la trama. Fate un sondaggio e chiedete ai vostri figli di raccontarvi un film. Spesso parlano dell'atmosfera creata dalla musica, degli attori famosi, ma dopo? Cosa rimane? Qual'è la morale del film? Qual'è la battuta famosa che si ricorderanno? Passano da un film all'altro senza mai ricordarne uno che vorrebbero rivedere ancora e ancora.

Quanti di voi hanno guardato ''Via col vento'' almeno due volte? Quanti hanno visto ''Il gattopardo'' o ''Avatar'' due e anche tre volte? Invece chi di voi oggi vorrebbe rivedere un film visto questi 5 ultimi anni?

Io sono sicura che nessun film mi ha colpito, mi ha fatto vibrare, mi ha dato emozioni, come l'ha fatto Jurassic Park, Good morning Viet Nam, Avatar, I ponti di Madison, Il miglio verde, La vita è bella o ancora Thelma e Louise...

Dicono che il cinema è morto colpa del servizio di streaming con abbonamenti, cioè Netflix, Prime... ma io credo che il cinema è morto perché guardare Netflix o andare al cinema è diventato la stessa cosa, anzi, almeno con Netflix evito i rumori, basta mettersi le cuffie!

Menomale che almeno il cinema d'autore esiste ancora!

Christine Lauret

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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