Quando le Olimpiadi fanno sognare il grande pubblico

Ci sono giorni in cui lo sciovinismo si impossessa di me, anche se di solito sono abbastanza critica. Oggi è uno di questi giorni, un giorno in cui sono orgogliosa di essere francese, di appartenere a una nazione d'innovatori, almeno per quanto riguarda l'organizzazione delle olimpiadi!

Vi racconto in due parole quello che mi sembra meraviglioso e che, secondo me, fa e farà sognare piccoli e grandi.

In primis la decisione di uscire dallo stadio e di portare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi nel cuore della città, anzi, di far in modo che il fiume che scorre attraverso Parigi sia la spina dorsale della cerimonia. Coraggioso o da inconscenti? Io direi: fantastico! Una idea geniale! 206 delegazioni provenienti da altrettante nazioni sfileranno sui bateaux mouche per 6 chilometri. Per 6 mila metri, più di 300 mila persone avranno la possibilità di seguire la cerimonia in diretta, con animazioni, giochi di luci e di suoni lungo tutto il percorso sino al bouquet finale sulla piazza del Trocadero. Numerosi schermi giganti saranno messi lunga la Senna per permettere a tutti di  avere una buona e completa visione e non perdere niente.

Più scopro i dettagli del progetto, più trovo che sia una sfida, e plaudo il coraggio per averlo pensato! Alcuni pensano che sia tutto troppo. Troppi rischi, troppe persone da gestire, troppo grandioso... Io che non sono per le tradizioni, ma per l'innovazione, lodo l'iniziativa, al diavolo le convenzioni, andiamo verso il nuovo.

Poi il manifesto delle olimpiadi è stato svelato. Sono restata a bocca aperta, gli occhi spalancati come quei bambini che vanno a Luna park per la prima volta e non sanno dove guardare.

Perché effettivamente, ci sembra di essere nel bel mezzo di un grande parco di attrazione. Parigi in riva al mare con il Belem (nave che trasporta la fiamma olimpica) nella baia, la famosa onda di Tahiti (dove si svolgeranno le olimpiadi di surf) alle porte di Parigi, il trenino (la metro) che passa sotto l'Arc de triomphe, il tetto del Grand Palais trasformato in un solarium, la Senna che diventa piscina olimpica, la tour Eiffel al centro dello stadio di Francia... otto capelli frigi (mascotte delle olimpiadi quest'anno) nascosti nel parco e tante, tante altre cose da scoprire (forse con l'aiuto di una lente di ingrandimento). Ecco il manifesto delle olimpiadi 2024! Niente da paragonare con i manifesti precedenti con immagini stilizzate, soft, niente di ostentato. Quello di quest'anno ci scompiglia, ci ingarbuglia, ci mette sottosopra, non possiamo solo lanciare un semplice sguardo, lo sguardo viene catturato, e ne resta incuriosito. Puo' piacere o meno ma finisce per ottenere tutta la nostra attenzione.

Non serve raccontarvi molto di più, vi lascio con il manifesto e anche con qualche foto della futura cerimonia, solo per farvi sognare, pensare a qualcosa di bello...

Christine Lauret