Milan Tattoo Convention

Non ripercorrero' qui la storia del tatuaggio lunga almeno 5000 anni... Altri lo hanno fatto prima di me e gli incredibili documenti dimostrano quanto questa pratica faccia parte della tradizione.
Il tatuaggio una moda? No! Tutto il contrario di una moda!
La moda passa... il tatuaggio invece "gironzola" per poi installarsi e restare a vita, dove tu decidi di metterlo un giorno. Per segnare cosa? Ognuno ha le sue motivazioni, ma ti lascio immaginare i perché...

Ciò che è certo è che questa pratica esplode, e ovunque, su dieci persone incontrate a caso, almeno sette portano un tatuaggio. Si dice «porta» ovviamente, avrei voglia di dire «si veste».

Al tatuaggio, oggi, la tecnologia offre la sua espansione, la sua messa in mostra. Esce dai bassifondi dove imperversavano gli "scuoiatori"  (soprannome dato ai tatuatori mediocri). Questa nuova visibilità riporta inevitabilmente alla moda.
Come la «fashion week», il tatuaggio fa anche parte degli «eventi» con i suoi saloni, le sue convenzioni, i suoi Mondial tattoo.
Tempo e luoghi preziosi per i professionisti e gli appassionati, ma anche momenti straordinari di incontro, scambio, persino di sviluppo della sua attività.

Percorrendo oggi i corridoi della Milan Tattoo Convention, sono stupita da tanti talenti presenti!
 Gli espositori offrono ai nostri occhi le loro creazioni su diversi supporti, dalla carta elettronica alla pelle (la vera naturalmente!).
La maggior parte di loro stanno lavorando, di "pungere" come dicono ed è qui  che la performance diventa semplicemente grandiosa. Il rumore, le luci, la folla, la musica... e sotto gli aghi o le penne: un corpo che soffre.
Ferro, bambù o ossa, aghi per il tatuaggio tradizionale, dermografi, penne per tatuaggi... Tutti presenti qui!
Una giornata di emozioni e riflessioni intense su questa professione che si femminizza ( si, ci sono molte tatuatrici), su questa pratica che valorizza il corpo, chiunque sia, dalla Sylphide all'obeso senza pregiudizi...
Giorno speciale in cui i codici del pudore scompaiono, senza un briciolo di volgarità o di esibizionismo, sotto gli sguardi benevoli di un pubblico appassionato.
Molti se ne andranno con un appuntamento, felici di averlo ottenuto dal loro idolo famoso tatuatore!
Altri si accontenterranno di un «prodotto generico». Il commerciale è presente ovunque ovvio!  

Ma prima di lasciarvi, vorrei condividere con voi qualche scatto del Milan tattoo convention, scatti in cui si vive al ritmo degli aghi. Buona visione!

Rolande Murat