9 Dicembre 2022
Racconto di una gita sotto le Dolomiti
Siamo in Veneto ai piedi del monte Civetta a 3200 metri di altitudine nelle Dolomiti Ampezzane.
Ci fermiamo a Cencenighe Agordino vicino ad Alleghe per fare un po' di spesa.
Siamo adesso ad Alleghe in provincia di Belluno vicino a un lago formatosi dalla caduta di una frana nel 1771. Il lago si originò nella notte dell'11 gennaio 1771 quando dal monte Piz, modesta altura localizzata alla destra del fiume Cordevole, si staccò una rovinosa frana che travolse il villaggio di Riete seppellendo anche l'abitato di Marin e in parte Fusine e causando la morte di 49 persone. Il monte come narrano le cronache aveva già dato in passato cenni della sua instabilità con la caduta di sassi ma nulla avrebbe fatto supporre un simile evento.
.La temperature di 5 gradi centigradi ci sorprende un po' in questo paesaggio tipicamente autunnale con qualche schizzo di neve. Le nuvole sono basse e non possiamo goderci realmente la vista sul monte Civetta.
Ci fermiamo a Frena che è situato sotto il monte Civetta.
Iniziamo il nostro trekking verso i Piani di Pezzè mentre nevica. Partiamo da Frena 1300 metri, prendiamo il sentiero fino ai Piani di Pezzè a 1500 metri e vedremo secondo la luminosità se possiamo andare più avanti. Camminiamo in mezzo al bosco sotto la neve con gli alberi imbiancati. Arriviamo ai Piani di Pezzè dove troviamo le strutture sciistiche che sono ancora chiuse, la stagione non è ancora iniziata.
Con la neve abbondante abbiamo potuto approfittare per fare un giro in motoslitta tanto apprezzato quanto freddissimo!
La nostra gita si conclude a Sottoguda considerato uno tra i borghi più belli d'Italia che dall'8 dicembre viene decorato per le feste Natalizie. Per il momento le luminarie non ci sono ancora purtroppo, siamo nel Veneto e i veneti sono molto precisi sull'inizio della stagione. Una delle particolarità di questo borgo sono i Serrai di Sottoguda, patrimonio mondiale dell'UNESCO. È una sorta di canyon che in inverno si riempie di cascate ghiacciate dove è possibile per i più esperti effettuare anche arrampicate verticali sul ghiaccio. Purtroppo dopo la tempesta vaia del 2018 molte cose sono andate distrutte e ora si lavora al ripristino previsto per il 2023. Per il momento questa parte è logicamente chiusa al pubblico.
Abbiamo dormito a Frena in piena zona della Marmolada, nota anche come Regina delle Dolomiti. E' la catena montuosa più alta dell'area dolomitica e ne possiede il più grande e famoso ghiacciaio d'Italia. La mattina abbiamo una sorpresa, tutto è bianco e nevica tantissimo. Dobbiamo decidere cosa si possa fare con questo tempo. Siamo in una zona bellissima in mezzo alle Dolomiti bellunesi.
Andiamo verso Passo Giau, però non potremmo fare trekking oggi perché la neve si fa veramente fitta e potrebbe essere pericoloso. Ma abbiamo fatto tante foto della regione. Questi paesaggi bianchi mi emozionano, gli alberi, le case, le strade tutto è immacolato, sembra essere tutto puro, tutto pulito, una natura vergine.
Siamo ora ad Arabba, un paese carino, molto turistico, mentre la neve continua...
Non abbiamo altra scelta che goderci il paesaggio e giocare come bambini sotto la neve. Vi lascio in compagnia delle foto ma sopratutto dei video, vi potrete rendere conto della natura e dell'ambiente di questo week-end in Veneto.
Alla prossima!
Massimiliano Lecca & Nancy
Christine Lauret
Potete visionare i video sul canale YouTube di Words and Dreams: Week-end nelle Dolomiti prima e seconda parte.
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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