L'Algarve, prima che sia troppo tardi...

L'oceano con una furia inspiegabile attacco' il sud della peninsola creando un caos geologico la cui ampiezza stupirebbe, un giorno lontano, il resto del mondo.

È stato molto tempo fa...

Lo stesso Oceano affina la sua opera nel corso dei secoli, creando grotte, meandri, spiagge di sabbia dorata nate da scogliere ocra che gli avevano resistito.

Così nacque l'Algarve.

Il termine Algarve deriva dal nome arabo Al-Gharb che significa Occidente (in riferimento all'Andalusia occidentale), perché non dimentichiamo che questa parte del mondo fu invasa e conquistata dagli arabi con la civiltà fiorente fin dal 711, e per molto tempo...

Il nostro Portogallo attuale non è sfuggito a questa influenza, ma forse rifiuta questa fatalità storica? Infatti, ho incontrato un capo scout sul sito delle «Sette Valli Sospese» che mi ha spiegato, in un inglese perfetto, che il nome Algarve proviene dai pozzi naturali che costellano questo sentiero costiero, pozzi insoliti, profondi, da cui provengono i ruggiti dell'oceano spesso invisibile! E sì, ognuno fa la storia con la propria sensibilità...Ciò non influisce sulla straordinaria bellezza dei luoghi, dovuta solo alla forza creativa di Madre Natura.

Anche se l'Algarve può essere ''contaminato'' e corrotto da orde di viaggiatori invadenti, rimane un vero incanto per le nostre retini.

Meravigliosa idea che la creazione e la manutenzione di questo sentiero costiero, che mette l'immensità di questo oceano alla portata del viaggiatore circoscritto dal più bel pizzo che Madre Natura sa offrire alle acque tumultuose, ribelli e spesso devastanti. L'oceano continua allora a sgranocchiare in silenzio queste muraglie ocra, scolpendo fregi, bassorilievi, incrociando conchiglie non ancora fossilizzate in una stupefacente ricetta. È un museo a cielo aperto.

Incredibili creazioni si esibiscono per coloro i cui occhi e l'anima sanno intravedere il messaggio segreto dell'erosione...

L'Algarve è sinonimo di natura e bellezza. Non posso che consigliarvi di visitarla se siete innamorati di spazi ancora selvatici.

Date uno sguardo al diaporama e giudicate da soli!

Rolande Murat