16 Ottobre 2022
Lusail Iconic Stadium,
Al-Bayt stadium,
Le Khalifa International Stadium,
L’Education City Stadium,
Ahmad bin Ali,
Al-Thumama Stadium,
Ras Abu Aboud Stadium,
Al-Janoub Stadium,
No, non avete sbagliato magazine. Parliamo sempre italiano qui.
Se questi nomi vi sembrano sconosciuti è solo perché non vi siete ancora interessati ai Mondiali 2022 di calcio che si giocheranno nel Qatar.
Qui, signore e signori, giocheremo con pesci grossi.
Nel paese del Qatar niente è troppo. Troppo bello, troppo grande, troppo caldo, troppo secco...tutto è solo "troppo" ricco!
8 stadi per i mondiali, di cui 6 sono stati costruiti in 5 posti diversi.
Per permettere agli spettatori di accedere agli stadi, sono state costruite altrettante linee metropolitane partendo da zero.
Visto il caldo che si sente e che ci darebbe l'impressione di stare in un calderone infernale, in ogni stadio è prevista l'aria condizionata che uscirà da 180 fori di aerazione per creare attorno allo stadio (aperto!) una bolla d'aria fresca.
Lo stadio Al-Bayt ospità 96 lussuose suite attaccate alle tribune, naturalmente per i VIP.
Negli spogliatoi: jacuzzi, SPA... un lusso pazzesco per i giocatori (speriamo che abbiano ancora voglia di giocare!).
Non finisce qui.
Per giocare c'è bisogno di prati erbosi. Nel Qatar i prati sono piuttosto rari. Allora, da 3 anni hanno fatto crescere manti erbosi che vengono coccolati alla stregua di un bambino di pochi mesi, curati, assetati e irrigati con litri e litri d'acqua tutto nel bel mezzo del deserto... Termino qui la lista, anche se potremo continuare, penso che abbiate già capito quale sia lo "straripamento" di lusso e di energie che si è profuso in un periodo in cui siamo tutti preoccupati per l'ambiente. E' un brutto segno.
Per quanto riguarda i diritti umani, la lista delle lagnanze è lunga. Le ONG denunciano condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori migranti impossibili: stipati in 4 in piccole stanze per dormire, zero ferie, insalubrità delle strutture, incidenti numerosi, passaporti confiscati e tanti morti.
È chiaro che più ci sono soldi in ballo più si approffita dei poveri. Un non senso!
Potremmo anche chiederci come mai il Qatar è stato scelto per i mondiali, ben sapendo tutti i danni ambientali che si sarebbero potuti verificare in seguito a questa scelta?
Questa è un'altra storia, non meno simpatica...
C'era una volta un capo di stato francese (Nicolas Sarkozy) alla ricerca di finanziatori. Fa un patto con il principe ereditario del Qatar e accetta di influenzare il presidente dell'UEFA (Michel Platini all'epoca) affinché votasse e facesse votare per la candidatura del Qatar.
Ma ci sono delle condizioni.
Primo: l'emirato si impegna a comprare 24 rafale (aerei di combattimento) dalla Francia.
Secondo... acquista il club di calcio parigiano: il PSG per la piccola cifra di 76 M di euro.
Un pranzo all'Elysée, il principe ereditario del Qatar, Michel Platini, Nicolas Sarkozy, una stretta di mano ed ecco tutti gli ingredienti, che nel 2010, hanno fatto pendere la bilancia verso l'emirato del Qatar per il mondiale 2022.
Non so se già fossero anche previste che alcune fra le più grandi ditte francesi avrebbero ereditato dei grandi cantieri, ma c'è da sottolineare che i gruppi ACCOR, RATP, KEOLIS hanno ottenuto la gestione della costruzione degli alberghi, piazze e metropolitana...
Se apprezziamo le prodezze architetturali del Qatar, non possiamo pero' esimerci da pensare: ma tutto questo perché? Quanto rimpiangiamo quei tempi in cui i calciatori giocavano veramente per passione e viaggiavano in treno...
Il Qatar non si fa queste domande, tutto sarà pronto ad ogni costo per il 21 novembre. L'emirato ha vinto la sfida... e anche se quest'anno la nazionale italiana non partecipera'ai mondiali, scommetto che saremo tantissimi attaccati alla TV per lustrarci gli occhi... ormai il boicottaggio è diventato inutile...
Questa settimana su Words and Dreams parleremo sempre di ambiente con il bellissimo testo di Carlo Coni, da non perdere!
Le rubriche cultura, turismo, ricette, vi riservano delle belle sorprese.
Stay tuned!
Buona settimana a tutti!
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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