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Una morte lenta, ma inesorabile

Una morte lenta, ma inesorabile

Alcuni giorni fa ho avuto la fortuna di dover fare un lavoro a Villasimius. Dico fortuna perché tutti sanno quanto sia bella questa località. Oltre Tirreno è quasi sempre la prima località turistica che le persone nominano sognanti e con un pizzico di invidia. A loro serve la nave o l'aereo per raggiungerla invece io, in una fantastica giornata autunnale, la raggiungo con la mia macchina, in totale calma, con un occhio sulla strada e uno sul panorama fantastico.

Come se fossi un turista estasiato e in astinenza dal mare, per almeno 3 volte mi concedo una sosta in una piazzola per ammirare il panorama di una delle strade costiere più belle dell'isola.

Nella foto che ho scattato ci sono tutti gli elementi caratteristici del nostro panorama: il mare azzurro spazzato dal vento, le pale dei fichi d'india, la macchia mediterranea e ovviamente l'immondizia, aliga, rumenta, des ordures, garbage... Cumuli di immondizia ovunque, in ogni scarpata, in ogni cunetta. Sopra e sotto i cespugli spuntano copiose lattine e bottiglie.

Se fossi un marziano appena arrivato potrei perfino pensare siano i frutti acerbi o già caduti da quelle piante di cisto. I più virtuosi probabilmente lanciano le loro buste con l'auto in corsa e riescono a farle finire oltre i cespugli dove l'occhio non vede. I più scarsi invece la buttano dove capita, anche in mezzo alla strada.

Questa cartolina triste descrive perfettamente la Sardegna. Lo dico con la morte nel cuore ma è così.

Sarà forse il risultato dell'ignoranza e dell'inciviltà diffusa?Sarà colpa dei turisti o dei locali?Dei pochi bidoni presenti e della differenziata?

Forse, forse...ma niente di tutto questo può creare alibi o giustificare tali comportamenti.

Con certezza è colpa di chi amministra che non ritiene questo un problema da affrontare.

Abbiamo solo avuto la fortuna e non il merito di nascere in un'isola che chiamiamo "Paradiso" ma che giorno dopo giorno stiamo distruggendo. Non ci rendiamo conto che se l'isola fosse tutelata e pulita ci guadagneremo tutti. Non solo chi vive di turismo. Siamo tutti colpevoli e non capiamo che dobbiamo considerare la nostra terra come il nostro giardino. Perché non creare lavoro proprio dalla tutela del territorio? Servirebbero persone per vigilare, per pulire in maniera costante e anche per insegnare ai giovani il rispetto della loro terra.

Invece spendiamo milioni di euro per uno spot finto.

Ok le launeddas, i balli sardi, il mare cristallino e i fenicotteri ma per come vanno le cose i mamuthones dal mare dovrebbero uscire piuttosto che con sulle spalle campanacci sonanti con sacchi di immondizia maleodorante. E non andiamo a vedere le regioni dove va peggio perché non ci sono attenuanti. I politici evidentemente non hanno un tornaconto dal toccare seriamente questo tema anzi, forse perderebbero molti voti. Perché loro non fanno niente per niente. Proprio rappresentando in maniera fedele quelli che non rispettano il bene comune. Una soluzione sarebbe forse quella di pagare i cittadini per i rifiuti conferiti ma con ogni probabilità smonteremo i nuraghi per mettere le pietre in mezzo ai rifiuti così da fare peso e quindi con maggiori guadagni.

Siamo ancora in tempo per destarci dal torpore e fare cose concrete ma intanto il mare muore svuotato dai pesci e riempito di plastica e così la campagna, la città, il panorama, la Sardegna intera!

Carlo Coni

Alcune persone sono pienamente d'accordo con il punto di vista di Carlo e hanno voluto firmare il suo articolo per sostenere la causa e mostrarsi solidali: 

Massimiliano Lecca, Christine Lauret, J.K. Malesani, Luisa Boi, Rolande Murat, Sara Cordeddu, Tiziana Tocco, Laura Berti, Michele Frau, Giuseppe Serra, Valeria delle Fratte, Giusy Delogu, Luciana Goddi, Rossella Tanca, Maria Gaviano, Giannella Todde, Anna Noli, Massimo Sanna, Rosaria Murgia, Paolo Cossu, Francesca Maria Cogoni, Ilaria Mereu, Elena Cossu, Antonio Podda, Giovanni,Ughetta Bogliolo, Mauro, Stefano, Chiara Cossu, Marco Palomba, Rebecca Franzin, Ovidio, Manuel Spada, Rossy Tanca, Fabrizio Caddeo, Vania Erby  ...

Se anche voi siete in sintonia con il pensiero di Carlo, scrivete il vostro nome nei commenti e lo aggiungeremo alla lista, forse accadrà qualcosa! 

 

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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M
Sono d'accordo
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Grazie Manuel!
O
Pienamente d'accordo
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Grazie Ovidio!
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Condivido al 100%
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Grazie Rebecca!
M
Sottoscrivo 🤲🏻
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Grazie Marco!
C
Chiara Cossu
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Grazie Chiara!