2 Ottobre 2022
Il 4 ottobre 1957 lo Sputnik 1, primo satellite artificiale della Terra, è stato lanciato nello spazio dalla base sovietica di Baikonour in Kazakhstan. Meno di un mese dopo, la cagnolina Laïka, lanciata nello spazio con lo Sputnik 2 per testare cosa poteva succedere ad un essere vivente nello spazio al di sopra della nostra atmosfera, seguirà Yuri Gagarine primo uomo nello spazio...
L'URSS segnava il suo vantaggio mondiale nella corsa allo spazio con questi fatti.
Il seguito lo conosciamo, gli Stati Uniti reagiscono con le missioni Apollo e Neil Amstrong è colui che desacralizzerà l'oggetto dei nostri sogni: la luna... "La luna è morta piangete pierrot, poeti e gatti neri..." cantavano allora il gruppo Les frères Jacques.
Nuove tecnologie, progressi importanti della scienza, un piccolo passo per l'uomo ma un grande passo per l'umanità... Bla, bla, bla...
Ma nella realtà, per noi poveri terrestri, quali sono le ripercussioni sull'ambiente di queste incursioni nello spazio?
Se emettiamo tanti gas serra con le nostre auto, con le fabbriche, che dire delle polluzioni causate dai razzi vettori per raggiungere lo spazio? Della creazione dei detriti in orbita, del'impatto specifico dei voli spaziali sulla stratosfera oppure più localmente dell' impatto delle attività spaziali sull'ecosistema della Guyana base dei voli di tutta la comunità europea e non solo.
Il XXI secolo è, senza nessun dubbio, il secolo in cui è ripartita la corsa alla conquista dello spazio, ma è anche quello del risveglio mondiale delle coscienze di fronte alle problematiche ambientali
Il legame tra la conquista spaziale e l'ecologia esiste, ma ne tengono conto gli stati che usano e abusano dello spazio liberamente?
Lo spazio è protetto da più di un trattato, che pero' non tutti gli stati hanno firmato, a titolo di esempio il riconoscimento della luna come patrimonio mondiale dell'UNESCO, è stato firmato da pochissimi stati... questo cosa significa? Probabilmente che i Fratelli Jacques avevano ragione e che l'astro dei nostri sogni potrebbe essere usato e sfruttato per le risorse presenti da chicchessia. Quindi indica che il trattato, che limita lo sfrutamento della luna, entrato in vigore nel 1984 è un fallimento.
Words and Dreams Magazine non ha soluzioni, ma per questa settimana mondiale dedicata allo spazio, vorrebbe svegliare le nostre coscienze e la nostra capacità di pensiero critico. Lo spazio appartiene a tutti, cerchiamo di osservarlo sempre con gli occhi meravigliati dal suo mistero, dalla sua purezza e non dall'inquinamento causato da noi esseri umani.
Restate sintonizzati questa settimana e scoprite ogni giorno una rubrica diversa tra ricette, viaggi, musica, blog, cultura...
Buona settimana nello spazio a tutti!
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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