22 Agosto 2022
"Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
Fate tacere il cane con un osso succulento,
Chiudete il pianoforte, e tra un rullio smorzato
Portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani lamentosi lassù
E scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto..."
Oggi ho avuto una triste notizia e la prime frase che mi è venuta in mente è quella del poema di H.W. Auden.
Ho perso un amico, non lo conoscete, ma ci tenevo a condividere con tutti voi il mio elogio, non tanto perché è il mio, ma perché vi voglio bene e vorrei che tutti imparaste o piuttosto vi rendeste conto che forse non ci sarà un domani...
Quando se ne va un amico, cosa vogliamo ricordare di lui? Cosa conserviamo in noi?
La carriera? La famiglia? Le donne della sua vita? Gli amici? I cibi che amava?... È tutto importante ovvio, ma oggi, tutte queste cose contano realmente di fronte a quell' ondata di lacrime causata dall'amore per Giancarlo?
Cio' che conta è l'essere umano, la verità di un uomo, quello che lo rendeva eccezionale.
Era un gigante che non scendeva a compromessi, un gigante tutto d'un pezzo, giusto, onesto, serio, con un profondo desiderio di vivere o meglio, di essere felice, e su questo si impegnava!... Aveva, questa strana dolcezza nella voce, una benevole voce dal timbro un po' roco, graffiato, dal ritmo dinamico, che mandava calore ed empatia. Un sorriso raro ma tanto generoso! Un'enorme pazienza, come se il suo compito sulla terra fosse di essere uno scudo...
Eri un esempio per tutti noi, Giancarlo, davi a tutti la speranza, il gusto di vivere, motivando gli uni e gli altri senza mai lamentarti delle difficoltà.
Problemi, sfide, momenti difficili, lavoro intenso, orari pazzeschi... erano il tuo pane quotidiano, ma non ti sei mai fermato per questo, guardavi oltre, avevi fiducia, fiducia in un futuro migliore, fiducia nella vita. Ti organizzavi sempre per il dopo, tessevi il tuo futuro come Penelope tesseva la sua tela... Dopo il covid, dopo il lavoro, dopo la pensione... non ti concedevi nulla, aspettavi con grande pazienza e fede il momento in cui ti saresti potuto godere un po' la vita...
Quando il tuo catafalco si eresse, pensai "Ma è finito? Cosi'... senza fare rumore, morto come sei vissuto, falciato dalla morte nel fiore dei tuoi anni... e il dopo che aspettavi allora?"
Quel dopo è oggi...
Addio casa in campagna, viaggio nel mondo, incontri sempre rinviati, eventi segnati... addio libri, passeggiate, pranzi della domenica... addio Giancarlo!
Che la tua scomparsa possa essere per tutti noi una lezione, una grande lezione:
"Vivi, se mi credi, non aspettare a domani: cogli oggi le rose della vita."
Pierre Ronsard
Buon viaggio Giancarlo!
Christine Lauret
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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