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La mia immaginazione

La mia immaginazione

Sognate di scrivere ed essere letti? In effetti, perché scrivere solo per lasciare il testo in un cassetto e non condividerlo con nessuno? 

Il nostro magazine ha deciso di aprire un laboratorio di scrittura. Ogni settimana vi sarà proposto un tema con delle regole da seguire, a voi immaginare e scrivere un testo breve che potrete mandarci a quest'indirizzo: wordsanddreamsmagazine@gmail.com

 Pubblicheremo uno o due testi scelti fra quelli preferiti

Oggi le direttive erano :

"Osserva uno sconosciuto e immagina e descrivi la sua vita"

Leggiamo il testo di Rolande Murat e scopriamo il tema della settimana prossima dopo il testo di Rolande.

 

L'osservavo ogni mattina davanti all'entrata della grotta della Vergine Maria situata appena dopo il ponte del fiume. Vestito con un pantaloncino blu scuro un po' lungo, una camicia a quadri  scrupolosamente abbottonata, calzava sempre delle piccole ciabatte, di le cui suola lise e sollevate ai lati, assomigliavano ad un grosso graffio che avremmo brutalmente voluto strappare. Quest'uomo era basso e si notava un braccio più corto dell'altro. I suoi capelli erano  corti, e aveva un occhio vivace mentre l'altro rimaneva chiuso a metà. Quell' occhio chiuso a metà gli conferivano un aspetto torvo. Gambe, braccia e viso, sempre esposti al caldo sole tropicale, facevano pensare al colore del fondo delle vecchie pentole.

Arrivato all'altezza della Vergine si fece rapidamente il segno della croce senza nemmeno uno sguardo sorridente per la vergine.

Dove andava quell'uomo cosi' conciato? Lavorava forse al comune, visti i suoi orari precisi e i suoi abiti sempre perfetti (se facessimo astrazione  a quelle inguardabili ciabatte); avrebbe fatto pensare ad uno di quegli  impiegati nella gestione di un ufficio pubblico.

Lo immaginavo, mentre seguendo lo stesso itinerario, la sera rientrava nella sua casa di Hobbit dove una donna dello stesso suo stampo l'aspettava. Oppure era una madre ''usata'' ad aspettarlo dopo aver cucinato una cena calda per un figlio virtuoso.

Poi un giorno, la vita mi fece incontrare quest'uomo in un altro contesto. Ebbi l'occasione di vederlo sorridente, testa alta, l'occhio, che di solito era quasi chiuso, era invece spalancato, aveva un bell'aspetto. Aveva il profumo della felicità. La ragione? Rientrava da vedere sua figlia eletta la più bella ragazza della città nel salone delle feste del comune...

Rolande Murat

 

 

Il tema per la settimana prossima è:

"Vedovo cerca una donna immortale"

 

Scrivete il vostro testo rispettando la regola dei 20 minuti (è il tempo assegnato).

Puoi mandare il tuo testo entro domenica 14 maggio all'indirizzo mail:

wordsanddreamsmagazine@gmail.com

 

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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