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Dietro il sorriso...

Christel Sagniez

Christel Sagniez

200

200 puo' essere un numero a caso,

o il nome di una famosa rivista di ciclismo,

o i soldi che avete in tasca,

oppure il numero di delfini spiaggiati ogni anno in Italia.

200 sono i delfini morti nel 2022 solo in Italia.

Sulla costa atlantica in Francia sono oltre 400 che finiscono la loro vita sulle spiagge, feriti, annegati.

Nell'oceano Indiano centinaie di mammiferi disorientati a causa dei sonar ad alta frequenza usati dalle compagnie petrolifere hanno finito la loro vita su una spiaggia del Madagascar.

Il numero di delfini catturati per i parchi acquatici è allucinante e i tormenti che subiscono lo sono ancor di più: inquinamento acustico, piscine troppo piccole per la loro taglia, inedia... il tutto per divertire un pubblico che chiede sempre di più, incapace di capire che dietro questo eterno sorriso si nasconde una grande sofferenza.

La sofferenza di un mammifero abituato a vivere in branco, che non puo' più socializzare con il gruppo, che ha perso la sua libertà, che deve vivere in una vasca decisamente troppo piccola, poco profonda in cui la privacy non esiste, che deve mendicare il proprio cibo se vuole mangiare...

"Noi delfini, animali accompagnatori delle barche per la gioia dei piccoli e grandi che si entusiasmano per i nostri salti e i giochi mentre le seguiamo,

noi, simbolo di pace, di armonia, di amore, di gioia,

noi animali graziosi, intelligenti, generosi, protettori, simbolo di cooperazione e libertà,

molte delle nostre specie sono ormai a rischio di estinzione.

I pescherecci da traino ci intrappolano nelle loro reti e muoriamo soffocati o feriti, buttati in mare con una coda danneggiata o una pinna ferita incapaci di poter sopravvivere in queste condizioni. Ma nessuno prende una decisione in nostra favore. Le barche continuano a pescare con le reti a strascico e noi continuamo ad avvicinarsi alle coste dove troviamo il nostro cibo. Eppure potremmo convivere insieme, trovare il modo di smettere di uccidere le nostre specie. Ma tranne un giorno all'anno: il 14 aprile, nessuno pensa a noi delfini, considerati, tempo fa, come animali porta fortuna dai marinai. Nessuno si ricorda dei salvataggi che abbiamo effettuato per uomini naufragati. Nessuno si ricorda che, grazie a noi, i pescatori tradizionali, in certe regioni, trovano il pesce. L'uomo sa usare, utilizzare, ma concedere, aiutare, proteggere, non fa parte del suo DNA, purtroppo..."

Ricordiamoci questa settimana del nobile e affettuoso mammifero e cerchiamo di proteggerlo ognuno con le proprie possibilità.

Words and Dreams vi propone un programma interessante per questi giorni.

L'angolo dei lettori si arrichisce di un nuovo testo della giovane lettrice Léa Lauret. Da leggere assolutamente per chi ''soffre'' di nostalgia.

La rubrica benessere ci offre un articolo della Dottoressa Rita Floris in onore della giornata dell'omeopatia. Da aggiungere alla vostra lista di articoli da leggere.

Il nostro programma musicale sarà classico da Mozart a Chopin, da Rossini a Bach, una playlist eccezionale che sarà sicuramente di vostro gradimento.

Zia Luisa, dopo Pasqua, cosa ci riserva? Forse un piatto più leggero? Lo scoprirete venerdi.

Words and Dreams vi augura una buona settimana.

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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