17 Dicembre 2022
Oggi è prevista una bella giornata, noi cavalchiamo le nostre bici e andiamo in giro nell'Ogliastra, esattamente a Ulassai. Strada facendo ci fermiamo per un piccolo spuntino in un bar vicino a Tertenia dove ci viene proposta una frittata tipica del posto: Cocoi de Corcoriga, è una specialità che degustiamo con molto piacere prima di rimetterci in cammino.
Ci fermiamo a Jerzu per completare il nostro pranzo. Bel paese, famoso per i suoi curlugiones di patate e formaggi vari ma sopratutto per il suo ottimo vino Cannonau. Ci rifacciamo la vista con il magnifico paesaggio fra mare e montagna. Un panorama in particolare ci colpisce: i cosidetti tacchi che ci circondano. È la zona preferita dagli arrampicatori.
Siamo vicini a Osini e Gairo paesi che sono stati abbandonati dopo l'alluvione del 1951 perchè a fortissimo rischio di franare e ricostruiti da un altra parte diventando cosi i più famosi paesi fantasma della Sardegna.
Adesso siamo a Ulassai e iniziamo il nostro percorso in bici. Attraversiamo un bosco nel quale tantissimi occhi disegnati sui tronchi sembrano osservarci. È periodo di caccia e incontriamo cacciatori accompagnati da loro cani mentre ci fermiamo un momento davanti alla fontana di acqua fredda (S'Abba Frisca in sardo).
La nostra prossima tappa sarà il nuraghe Urceni. Questo complesso nuragico edificato a 900 metri di altezza è molto ben conservato in una posizione dominante che gli permetteva di poter facilmente comunicare con tutti le altre postazioni della zona in caso di eventuali invasioni. Ma oggi è sopratutto la vista magnifica che possiamo goderci. Saliamo sul nuraghe e... ci ritroviamo sul tetto dell'Ogliastra: un panorama fantastico si apre davanti a noi, un ambiente in cui si respira spiritualità. Il silenzio del luogo e l'atmosfera primitiva dà un aspetto sacro al posto. Siamo i re del mondo quì, circondati da una natura stupenda.
Riprendiamo il nostro percorso dopo avere pranzato.
Percorriamo il sentiero delle aquile che porta a un altro nuraghe a 1000 metri di altitudine. Troviamo qualche grotta e «giochiamo» a fare gli esploratori, ci avventuriamo dentro con le nostre luci frontali.
Riprendiamo la strada e arriviamo alla nostra seconda tappa, il nuraghe Serbissi, un luogo dove la storia millenaria e le bellezze naturali si incontrano in un connubio perfetto. Le architetture, sono un raro esempio di complesso nuragico ad alta quota, torreggiano in una panoramica rocca calcarea dalle ripidi pareti. La struttura in ottimo stato è composta di un nuraghe a quattro torri, un villaggio, una grotta, due tombe di giganti e vicino, due nuraghi monotorre.
Siamo soli al mondo immersi nel verde a più di 900 metri di altezza. Sotto il nuraghe visitiamo la grotta di Serbissi.
Adesso percorriamo una gola fra dirupi e falesie coperte di macchia mediterranea che ci porta alla Scala di San Giorgio che divide la strada. Da qui possiamo ammirare il panorama sul comune di Gairo. Dovremmo poter vedere anche una grande cascata, pero' la mancanza di acqua fa si che ci ritroviamo davanti ad una parete rocciosa... niente cascata.
Abbiamo concluso il nostro percorso nella natura generosa dell'Ogliastra.
Mi raccomando, andate a visitare questi posti, avrete un'altra visione di una Sardegna ai più sconosciuta.
È arrivato per noi il tempo di un meritato riposo. Grazie di seguirci nei nostri itinerari, adesso vi lasciamo con il diaporama e i video sul nostro canale YouTube, non perdeteli!
Massimiliano Lecca & Massimo
Christine Lauret
Video Gita nell'Ogliastra parte I sul canale YouTube Words and Dreams
Video Gita nell'Ogliastra parte II sul canale YouTube Words and Dreams
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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