13 Novembre 2022
“La tolleranza non ha mai scatenato una guerra civile, l'intolleranza ha coperto il mondo di carneficine”
Il 16 novembre, è la Giornata internazionale della tolleranza, creata dall’Unesco nel 1995 per ricordare i principi ispiratori della Dichiarazione universale dei diritti umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. (Art.1, Dichiarazione universale dei diritti umani)
Nel 2022 come siamo messi con la tolleranza? Perché abbiamo bisogno di una giornata creata dall'Unesco per ricordarla? Significa che non abbiamo ancora integrato bene nella nostra società il principio della tolleranza?
l’Unesco, definisce la tolleranza in termini di rispetto e di apprezzamento della varietà culturali del mondo, un esplicito riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali del nostro prossimo.
Quando vediamo le guerre che si combattono in tante parti del mondo, capiamo che siamo ancora lontani dal praticare la tolleranza.
Quando vediamo regimi totalitari alla testa di molte nazioni, possiamo chiederci “Ma, avete mai letto la definizione di tolleranza?”
Rispetto, dialogo, cooperazione tra culture e popoli è il motto dei diritti umani, quindi la tolleranza non rappresenta solo un principio morale ed etico, ma un vero e proprio dovere politico e legale. Ogni stato dovrebbe elaborare strategie per creare nei cittadini una matura consapevolezza sul tema della tolleranza tutelando la libertà di informazione e il pluralismo.
Aggiungerei che la tolleranza dovrebbe iniziare a casa nostra. Non possiamo aspettare che sia sempre lo Stato a risolvere tutti i problemi. Ognuno di noi per le competenze del proprio livello puo' portare una pietra all'edificio da costruire educando i propri figli e insegnando loro la tolleranza verso le diversità: di colore, di lingua, di abitudini. Possiamo già noi stessi accettare la differenza dei nostri figli e non volere assolutamente che tutti entrino nello stesso stampo.
La tolleranza è una questione di istruzione. Abbiamo paura e rifiutiamo tutto quello che non conosciamo. L'istruzione, ma anche la cultura dovrebbe essere accessibile a tutti, ricchi e poveri, saremo cosi noi a scrivere la storia...
Questa settimana Words and Dreams pone al centro la diversità e vi chiede di essere sempre tolleranti qualsiasi sia il vostro pensiero; più siamo diversi, più siamo ricchi!
Martedì Rolande Murat torna nella rubrica turismo con una esperienza nelle montagne dell'isola della Riunione.
Mercoledì ancora una novità su Words and Dreams: la dottoressa Rita Floris inaugura la neonata rubrica “Benessere”. Una pubblicazione da seguire assolutamente per migliorare la nostra vita. Questa settimana la dottoressa ci parla della "Sorella acqua". Da leggere ad ogni costo!
Giovedì onoriamo Gal Costa figura emblematica della musica popolare brasiliana, scomparsa la settimana scorsa all'età di 77 anni. Non perdete la sua voce unica e la nostra playlist nella quale canta Jobim e ci incanta con i ritmi della bossanova.
Venerdi Zia Luisa ci ha preparato una ricetta di cinghiale per il piacere del nostro palato. E come novembre è il mese delle novità, il nostro specialista in enologia, J. K Malesani, aggiungerà una nota alle ricette di Zia Luisa con il suo consiglio di enologo giudizioso... i suoi consigli vi saranno preziosi per i vostri pasti, non perdeteli!
Sabato Massimiliano Lecca ci farà scoprire un altro posto dell'isola nella rubrica “Sardegna explorer”: foto, reportage... una rubrica che ci farà vivere la Sardegna più da vicino.
Una settimana intensa per accompagnarvi durante le giornate autunnali. Buona settimana a tutti e praticate la tolleranza ogni giorno!
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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