7 Settembre 2022
Il carnet di viaggio della nostra corrispondente Rolande Murat. Oggi il suo periplo ci porta a Tam Coc!
"Il mio" Tam Coc di oggi è molto diverso di quello che ho conosciuto nel 2017. Ero venuta in inverno con un freddo da cani. Oggi invece mi ritrovo 39 gradi e un'umidità pazzesca!
Non è l'unica differenza... mi aspettavo di vedere le risaie lungo gli argini, ma niente, il riso qui è già stato raccolto e la piantagione successiva inizia a diventare verde. Una meraviglia per gli occhi!
Ritrovo la barca per raggiungere «il mio» Tam Coc con i suoi strani rematori. Pagaiano con i loro piedi, sono semplicemente divini mentre si destreggiano sul fiume e sulle loro derivazioni. I fiori di loto hanno rimpiazzato il riso e le raccoglitrici hanno sostituito in modo vantaggioso le commesse che aspettavano l'avventore davanti all'entrata delle grotte.
Ci sono pochi turisti in questa stagione molto calda, mi sento quasi proprietaria del posto. Queste luminosità sublimi e i suoi riflessi sontuosi sono solo per me...
Alla fine, mi rendo conto che Tam Coc non delude in qualsiasi stagione, regna sempre un atmosfera gioiosa.
Ovviamente ho ritrovato il mio "homestay" preferito, da Hué che mi aveva aiutato già 5 anni fa ad organizzare il mio viaggio a Tam Coc. Il "Lys homestay" è cresciuto un po', ma Hué è rimasta Hué e così la sua calda ospitalità che ti lascia sempre il desiderio di poter ritornare.
Vi lascio in compagnia delle foto, buon viaggio fotografico!
Rolande Murat
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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