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Identità o riconoscimento?

Identità o riconoscimento?

Appena apriamo un social siamo assaliti da tutte le parti: pubblicità, articoli, giochi, test...

Ah, i test!... Oggi mi soffermo su di loro.

Test di personalità

Test per il quoziente di intelligenza (QI)

Test per la memoria...

Non c'è un giorno senza nuovi test da provare... e spesso ci caschiamo. Siamo a conoscenza che non c'è nessuna base scientifica, che non siano affatto attendibili, pero' ci capita di ritrovarci a  farli lo stesso.

Perché?  Mi chiedo: che cosa cerchiamo in un test? Dovremo conoscerci abbastanza bene! Noi sappiamo sicuramente se siamo ignoranti o intelligenti? Se ci ricordiamo di tutto o di niente? Dovremo sapere se abbiamo le competenze perK essere più o meno preparati su un determinato  argomento o se al contrario sullo stesso argomento gli altri possono sovrastarci..

Abbiamo bisogno di un test per conoscerci? Cosa vogliamo realmente leggere su di noi? La verità? Una conferma?...

Non penso proprio che sia cosi.

Penso che spesso abbiamo la necessità di essere gratificati e ci capita di contare su un test per aumentare la fiducia in noi stessi.

Ci sono quelli che fanno il test quasi con la paura del risultato. Se riescono ad ottenere un risultato in cui si possono ritrovare allora sono entusiasti  e finiscono per condividerlo   anche sui social, quasi a voler dire agli amici "vedete io sono questo! Non lo sapevate?" Eppure i veri amici dovrebbero conoscerci già abbastanza bene. Voi pensate abbia realmente bisogno di vedere pubblicato il vostro test?

Certo che si deve pubblicare! Non solo per farlo conoscere a tutti, ma sopratutto per poter leggere i commenti che ognuno scriverà dopo la pubblicazione.

Ecco qua. La realtà è questa: rincorrere una marea di commenti che ci lusingano, che ci dicono cose positive... ma crediamo realmente a questi commenti? Purtroppo ci nutriamo di questo. Siamo arrivati a vivere in un'epoca in cui l'umore della nostra giornata è dettato dai social. Quindi bei commenti, bella giornata. Siamo su di giri e via, il mondo ci appartiene!

 

Poi ci sono quelli che barano. Si, mi è capitato spesso di vederli. Possiamo chiamarli ingenui, scemi? Si credo proprio che siano questi gli aggettivi giusti per loro.

Allora, a parte che non abbiamo bisogno di questi test per conoscerci, quelli che barano, non capiscono che  stanno barando con loro stessi, con nessun altro.

Se il mio amico, marito, figlio conoscente mi dice essere una persona fragile, o carina, o affidabile o vera e invece la mia conoscenza magari derivante da anni di frequentazione mi dice esattamente il contrario... secondo voi riuscirò a credergli?

Ormai barare è diventato un modo di essere. Fingiamo di essere ciò che non siamo... e paradossalmente è cosi facile sui social, crearsi un personaggio,  immaginare di essere una persona diversa da quel che siamo nella vita  reale.

Ma alla fine dovremo 

8 poi tutti fare i conti col tempo.

Charles Baudelaire scriveva:

"Ricordati che il tempo è un giocatore avido che vincerà sempre senza barare! È legge."

Amici, non è un test che vi definirà, ma sono le vostre azioni di ogni giorno. Non perdete tempo a credere che il vostro QI sia più elevato della media perché un test lo dice.

Il vostro QI è sicuramente più elevato della media se avete buone idee, se siete creativi, se siete bravi a trovare soluzioni... e questo lo sapete già. La fiducia in voi stessi non  la troverete in un test.

Christine Lauret

 

 

 

 

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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