17 Maggio 2022
Ho passato 10 anni della mia vita a percorrere il mondo. Ho vissuto numerose avventure e sventure, pero' non rimpiango nessun giorno di quella vita. Tutte hanno lasciato in me un indicibile profumo di libertà.
Uno di quei viaggi inizia nel Canada. Terra affascinante per chi è innamorato della natura.
Decisi di mettermi in viaggio verso l’estremo nord, più precisamente verso Tuktoyaktuk, un piccolo centro abitato sulle rive dell’oceano Artico.
Per poterci arrivare era necessario percorrere una strada sterrata di circa 900 km (1800km A/R).
Per eseguire il lungo viaggio di andata e ritorno mi ci sono voluti approssimativamente 10 giorni. Dieci giorni durante i quali ho vissuto dei momenti incredibili e indimenticabili.
Dovete sapere una cosa importante, il viaggio non solo dovevo farlo con la mia macchina, ma l'auto era anche il mio alloggio. Attrezzata per tutto: dormire, mangiare, cucinare...
Non so se avete idea di tutte le sfide che può comportare un viaggio del genere: dalle temperature che scendono di notte a - 15° C, ai problemi meccanici che possono sorgere con la macchina.
Uno dei questi problemi l'ho vissuto quando mi ritrovai ad aver consumato le pastiglie dei freni posteriori della vettura. Dovevo sostituirle e l’unico modo per averle in tempi decenti era quello di farle arrivare tramite viaggio aereo alla modica cifra di 300 dollari canadesi solo per le spese di spedizione. Visto il prezzo, decisi di continuare senza pastiglie utilizzando più che altro il freno motore…
Oggi ho scelto di condividere con voi i momenti più importanti ed emozionanti di questo viaggio.
L'emozione più toccante fu quando potei osservare per la prima volta un aurora boreale (sino ad allora avevo visto solo quella australe in Nuova Zelanda, ma questo sarà motivo di un altro racconto!)
Ero nelle vicinanze del Tombstone Territorial Park (Yukon government) quando vidi delle luci strane nel cielo che danzavano un balletto allegro sotto i miei occhi increduli. Fu un momento veramente magico! Sono stato tutta la notte sveglio ad osservare quei bagliori che la natura mi regalava, incredulo di tanta bellezza.
Ma il Tombstone Territorial Park aveva ancora delle sorprese per me. Decisi di fare una lunga escursione in questo territorio. Dopo ore di camminata mi imbattei in delle orme fresche di un orso Grizzly.
Quando ho realizzato che forse il Grizzly era ancora nelle vicinanze, il mio cuore si è fermato per un paio di secondi. In effetti, quando si è da soli in mezzo alle montagne e si fanno questi incontri la paura è sempre tantissima e il livello di vigilanza scatta ad un milione! Dove era? Mi guardava? Era già lontano? Continuai la strada guardandomi sempre alle spalle fino a raggiungere la vettura.
Per fortuna incontrai l’orso solo più tardi mentre ero in macchina sulla strada!
La strada verso l'oceano Artico è praticamente deserta, si può incrociare un auto (o più spesso qualche camion) una volta ogni tanto, pero' vi assicuro che non ci si annoia mai...
Una volta mentre ero già all’interno del circolo polare artico ho vissuto un incontro particolare. Lasciatemi raccontare.
Una sera al tramonto, dopo aver cenato, mi lavavo i denti in prossimità dell’auto ed intanto apprezzavo il paesaggio circostante; notai una macchia bianca a poca distanza da me vicino a dei cespugli. Mi avvicinai, convinto che potesse essere della spazzatura. Invece tanta fu la sorpresa quando mi resi conto che un lupo immobile, mi stava osservando con occhi curiosi.
Debbo confessare, che ebbi una paura spaventosa. La prima cosa che feci fu quella di guardarmi alle spalle perché sapevo che i lupi viaggiano quasi sempre in branco. Quando vidi che in prossimità alla macchina sembrava non esserci nessun altro animale mi avvicinai prudentemente verso di essa per proteggermi. Pero'preso un po’ dall’adrenalina dell’incontro e un pò anche dall’incoscienza legata al momento comunque bellissimo, decisi di prendere la mia macchina fotografica e di andare a cercare quel lupo per potergli scattare alcune foto. Mi resi ben presto conto che erano ben tre i lupi che continuavano ad osservarmi. Cosa aspettavano? Forse il momento più opportuno per attaccare o erano semplicemente curiosi di vedere un essere umano in mezzo al nulla e per giunta da solo?... Feci ritorno alla macchina, in modo decisamente più prudente; mi appostai vicino allo sportello del guidatore e lì, restai per circa mezz’ora, nella quale io e i lupi ci osservavamo a vicenda. Fu per me un'esperienza indimenticabile.
Finalmente, decisero di andare per la loro strada e io restai da solo a rimuginare quello che posso dire sia stato uno dei momenti più belli della mia vita...
Un altro momento interessante di questo viaggio, fu quando incontrai tre donne ferme sul ciglio della strada con il loro fuoristrada. Mi fermai e chiesi se avessero bisogno di aiuto. Loro mi risposero che avevano appena sparato ad un alce ma non erano affatto sicure che fosse morto. Mi chiesero se potevo dare loro una mano ad aiutarle a macellare l’animale offrendomi di darmene un bel pezzo...
Ragazzi, è cosi' che succede ognuno ha la sua cultura e i suoi modi di vivere. Altro paese, altri modi! Io vi confesso che non ho lo stomaco per fare certe attività quindi ringraziai, declinai gentilmente l’invito e proseguii per la mia strada pensando che in fondo non tutte le donne sono sempre le povere anime deboli che noi crediamo...
Federico Pinna
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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