26 Febbraio 2023
Nel 1968 Romain Gary romanziere scriveva una lettera agli elefanti, io vorrei in questa giornata mondiale degli orsi polari, scrivere una lettera all'orso polare.
"La tua scomparsa è stata annunciata e da allora gli umani sono preoccupati come se fossi un loro cugino malato. Si chiedono come mai? Quando morirà? Cosa ci lascierà? Sei sempre stato un mistero per l'uomo anche se conosciamo la tua alimentazione, il tuo peso, il tuo metabolismo, pero' nessuno ha mai capito perché e come fai ad orientarti sulla banchisa, in questo universo senza punti di riferimento. Per quanto riguarda la tua personalità l'uomo ha anche difficoltà a capirla: feroce, burbero, spesso indifferente sei un'enigma ed è quello che ti rende cosi attraente.
Tu, caro orso polare, il rischio imminente della tua morte sarà il risultato dell'inquinamento, del riscaldamento climatico, del cosidetto progresso.
Tu nobile animale, tu il solitario, tu che hai saputo adattarti a un universo ostile, tu che sei cacciato per la tua pelliccia, non bastavano tutte le difficoltà che hai dovuto superare, adesso ti ritrovi avvelenato dal mercurio che è arrivato ad inquinare persino le acque della banchisa; sei senza casa perché anche quel vastissimo regno di ghiaccio indietreggia per colpa di noi, uomini...
Caro orso polare ti chiedo scusa a nome degli umani. Sono stati responsabili di tantissimi danni ambientali, ma non hanno ancora capito e continuano nella loro strada distruttiva in nome di un incerto progresso, calpestando nel contempo, nobili animali come te. Si stanno iniziando a pentire, ma ormai è troppo tardi, l'ascesa verso il progresso sembra inarrestabile e al suo passaggio alberi, banchise, ghiacciai, animali, oceani rischiano di morire.
La mia infanzia è stata cullata dalle tue storie con gli Inuit. Sognavo di essere un piccolo orso polare per aggrapparmi alla tua pelliccia bianca, sentire il tuo profumo selvaggio, percorrere le vaste distese ghiacciate in tua compagnia... Almeno potevo sognare di vederti realmente un giorno, ma cosa rimarrà per i nostri bambini, nipoti? Solo foto di te, documentari... pian piano sparirai anche dalle mente per diventare una foto in un libro di storia e geografia.
Ricordo ancora un racconto da bambina di un orso polare che giocava sotto il tendone, allora non mi rendevo conto di quanto fossi importante, sei il barometro della salute del pianeta, sei una delle specie sentinella ecco perche' spero che si riesca a trovare una soluzione per te e anche per il pianeta!"
Mentre l'orso polare agonizza, Words and Dreams vi propone di leggere martedi il diario di una mamma orsa. Da non perdere!
Mercoledi la Dottoressa Rita Floris ci parla di come poter salvare (non il pianeta), ma sopratutto il nostro corpo con il suo articolo sulla disidratazione. Un utilissimo consiglio, segnatevi i suoi articoli, sono preziosi per chi si vuol bene.
Giovedi una playlist chill vi aspetta per iniziare un nuovo mese.
Venerdi Zia Luisa sfrutterà la verdura di stagione per farvi una ricetta succulenta che abbineremo con un vino scelto da J.K Malesani il nostro sommelier.
Sabato Massimiliano Lecca ci riserva un'altra gita... sorpresa!
Buona settimana a tutti, e prendetevi cura del vostro corpo, della vostra mente e del nostro pianeta!
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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