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Il tetto del Vietnam (part 1)

Il tetto del Vietnam (part 1)

Ecco il carnet di viaggio della nostra corrispondente Rolande Murat attualmente in giro in Asia. Non perdete il suo periplo, aggiorneremo la rubrica regolarmente con testo e foto.

 

Terzo giorno:

Sapa – Cat cat – Fansipan

 

Ho tanto sognato di Sapa che si è avverato!

 

Prima di tutto evitiamo polemiche: è vero che è un posto molto turistico, spesso messo in risalto sulle riviste di viaggi tanto quanto Venezia o Parigi... ma  qui si deve saper guardare le meraviglie naturali che ci sono offerte su cui si è esaltato l'artificio umano per  poter trarne vantaggi…

 

Sapa è tutta in sottigliezza tra tradizione e modernità. Una regione, un posto che interroga. Prima sulla sua nuova apertura sul mondo che non deve essere semplice da vivere soprattutto quando l'ideologia e il DNA degli anziani si mettono in mezzo.  Ma questo nel quotidiano non si nota.

Dei gruppi di giovani perfettamente connessi percorrono le strade con un piacere evidente. I più maturi si affaticano come dei diavoli per attirare i clienti e vivere della manna turistica.

Ma tutto è bello! Sapa sembra un borgo lacustre di Svizzera. L'acqua in grande quantità si riversa a pieno nelle numerose cascate che finiscono la loro corsa nelle risaie per nutrirle e esaltare il verde.

Sono sublimi queste risaie ancora verdi per la maggior parte, ma il periodo del raccolto arriva a grandi passi e le risaie si colorano di giallo oro... una delizia per gli occhi!

La passeggiata a Cat Cat è molto turistica. Mentre passi una giornata qui, puoi vedere una marea di giovani donne che giocano a mettere in risalto le loro etnie vestendosi di bellissimi abiti tradizionali e  mentre girovagano nella città ci regalano uno spettacolo interessante con in sottofondo un decoro naturale favoloso.

Ma soprattutto Sapa ospita il tetto del Vietnam: Fansipan 3143m!

E' imprescindibile una visita! Una meraviglia che delle prodezze tecniche hanno reso accessibile. Treno, teleferica e funicolare, niente di meno per volare fino alle vette e ammirare la giungla inquietante. Una organizzazione perfetta, una infrastruttura lussuosa, una tenacità sorprendente, il tutto per essere sul tetto del Vietnam e godere dei panorami mozzafiato con, qualche volta, la nebbia che gioca a nascondino con noi...

Dire che mi è piaciuto è poco!

Domani vi porto a Lao Chai...

Rolande Murat

Il tetto del Vietnam (part 1)
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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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