I templi, tra bianco e azzurro

Mi dicevano "Chang Rai" e rispondevo "no!".

Mi dicevano "il tempio bianco" e rispondevo sempre "no!"

Chiedetemi perché, non saprei dirlo neanche io... non mi ispiravano più di tanto sicuramente.

Ma questa volta visto che restero’ abbastanza tempo nel nord della Tailandia, decido di visitare non solo il tempio bianco ma anche quello azzurro...

Il tempio bianco: che cosa staordinaria!

Quando dicevo di no, non potevo immaginare un tempio cosi' troppo... la follia del dettaglio si è impossessato dell'artista creatore di questa meraviglia, costringendolo a utilizzare solo il bianco per rendere l'opera più magica. Un pizzico di argento dà una nota particolare a tutto questo bianco. In un primo momento abbiamo dovuto chiudere per un attimo gli occhi perché la luminosità di questo bianco che si mischia al bianco delle nuvole e all'azzurro del cielo era abbagliante.

Alcuni dicono che sembra una torta nuziale nella quale non è stato certo risparmiato lo zucchero velo, ma quando vediamo il fervore degli asiatici che vengono a pregare in questo tempio, capiamo che qui, il talento è messo al servizio della religione.

Ovviamente dopo tutto questo bianco, il tempio azzurro ci è sembrato piu’insipido, anche se è un color che mi piace molto. Pero' effettivamente tutti i dettagli frastagliati del tempio bianco di Chang Rai sono incredibili e difficili da raccontare...

Vi lascio in compagnia delle mie foto anche se la luminosità del mezzogiorno non è certo la luce ideale per fotografare il tempio bianco... vi chiedo di essere indulgenti.

Rolande Murat