8 Agosto 2022
La bellezza è ovunque.
Nell'uccello che si rinfresca nel bicchiere di acqua, negli occhi del cane che ci guarda quando lo sgridiamo, nella ciocca che accarezza il viso del bambino mentre gioca, nel campo di fiori selvatici, nel quadro la primavera di Botticelli... nel viso percorso di rughe profonde dell’ anziano, nel campo devastato dal fuoco nel quale ogni albero urla il suo dolore... e anche dentro di noi ogni giorno.
Si, il bello è ovunque, dipende della propria concezione, ma la diversità dovrebbe essere la condizione sine qua non della bellezza.
Invece lottiamo dal risveglio al tramonto contro uno, anzi due, avversari implacabili, orrendi, malefici: l'invecchiamento e la cattiveria.
Per l'uno come l'altro è solo una questione di sguardo.
Se ognuno di noi cambiasse il suo sguardo su di se ma anche sul mondo, allora vedremmo la bellezza, quella che ci fa uscire del carcere quotidiano, quella che offre un rifugio, l'ultimo bastione della vita.
E se cercassimo l'emozione in tutto? L'emozione positiva... perché è questa la bellezza: "Non si vede bene che col cuore"...
La nostra settimana inizia con le mille forme della bellezza con il ritratto di Denise Vacca dipinta dal (quasi) pennello di Christine Lauret. Non mancate!
Da non perdere neanche la sua riflessione sulla bellezza nella rubrica Blog.
Il programma musicale è dedicato alle voci più belle... secondo le mie orecchie ovviamente! Da ascoltare con le cuffie per non perdere tutta la bellezza e le sfumature della musica.
Il film "Il cigno nero" mi sembra perfettamente adatto per illustrare la bellezza e il suo lato oscuro.
Con lo shooting faremo un giro nelle lussureggianti montagne dell'isola della Réunion che non smette mai di stupirci.
E per Zia Luisa, cosa bolle nella sua pentola? Fissiamo questo appuntamento, ormai attesissimo, a venerdi e lo sapremmo.
Buona settimana a tutti e un consiglio, cambiate il vostro sguardo sulle cose, "la bellezza è negli occhi di chi la guarda"!
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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