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Il Costa Rica, il segreto del paradiso verde

Parco dell'Arenal Costa Rica

Parco dell'Arenal Costa Rica

Se c'è una destinazione che mi piace tanto in America Centrale, è il Costa Rica.

Un paese con una biodiversità incredibile: dall'acqua sino a non saper più cosa farne, ai vulcani attivi, sino agli animali selvaggi. Nel mondo dei Ticos, la terra trema almeno una volta al giorno, soprattutto verso Quepos sull'oceano Pacifico. La pluviometria è abbondante, i vulcani minacciosi e micidiali...

Nonostante questi svantaggi (o grazie ad essi), questo pezzo del «polmone del mondo» sa sedurre con: il suo turismo verde (organizzato e gestito con maestria), il suo impegno per la tutela ambientale e la preservazione delle specie.

Addormentarsi in una capanna di legno in mezzo alla giungla, cullati dai muggiti di una segreta fauna notturna è un'esperienza unica. Sentire il fruscio delle foglie secche sulle quale scivola un serpente è a dir' poco inquietante, un momento in cui si fondono fascino e apprensione.

Per questa parte del nostro periplo, divento io il "maestro di ceremonia", conosco già il Costa Rica, invece i miei amici lo scoprono.

Dopo aver' lasciato Bocas Del Toro dietro di noi, la nostra entrata in Costa Rica si fa da Sixaola nell'est del paese. Passeremo dal famoso ponte Guabito international bridge, lungo o corto, dipende… Il ponte scavalca un bellissimo fiume che distinguiamo attraverso le asticelle disgiunte. È fatto di legno e metallo con dei binari strani, ma soprattutto sconfortevoli sui quali spostarsi è un calvario. Per noi sarà anche peggio. Piove, il vento soffia, quindi tra l'ombrello reticente e le ruote delle nostre valigie che si lasciano corrompere dagli interspazi del pseudo pavimento, arrivare in Costa Rica sarà un'avventura...

Prendiamo un taxi per Limon città. Là ci attende la nostra macchina a noleggio, direzione Tortuguero, un parco nazionale, dove lasciamo la macchina per una lancha (piccola barca con un fondo piato). Navighiamo contro corrente sul fiume color "cioccolato", intrappolato tra due rive, metà giungla e metà mangrove, popolate da una fauna ricca: uccelli, scimmie, caimani, serpenti, bradipi... È presto. Dopo la pioggia notturna tutto questo piccolo mondo si sveglia per regalare uno spettacolo ai nostri occhi meravigliati, mentre la lancha scivola sull'acqua in un silenzio religioso. Siamo conquistati...

La nostra prossima scoperta sarà Braulio Carillo nel parco di Sarapiqui. La scoperta della selva da una funivia che ci porta sopra la canopea, ci farà scoprire non solo una flora fantastica, ma anche degli uccelli: pappagalli, tucani ed altri più colorati gli uni degli altri. Peccato che abbiamo solo due occhi!

Dopo una notte in un lodge in mezzo alla giungla, prendiamo la strada per il parco dell'Arenal e il suo vulcano: un colosso di fuoco esplosivo è maestoso. È un vero colpo di cuore quando si fa vedere per la prima volta in fondo alla strada. Fuma ancora... coscienti del suo potere distruttore, lo temiamo, ma ne siamo anche affascinati. È realmente bello o forse siamo solamente soggiogati dalla sua potenza che percepiamo? Per me è la seconda volta e un misto di angoscia e di piacere invade il mio corpo...

Dopo due notti passate nel parco, continuiamo su una pista persa nei campi di caffè via Monte Verde nel nord ovest del Costa Rica.

Monte Verde conosce un intenso sviluppo turistico. Purtroppo, i grandi alberghi pieni di Gringos ricchi spingendo al rialzo i prezzi, ma non importa, il posto rimane al cuore di una giungla rigogliosa dove flora e fauna ci seducono sempre. Scopriremo nei terraio tutte le specie di serpenti che popolano il Costa Rica. Impressionante!

Prima di tornare verso la civilisazione, faremo una gita alla fattoria dei colibri che ci ha semplicemente incantati.

E che dire di queste scimie urlatori che ci hanno fatto sentire un baccano assordante mentre nascondevano la loro faccia rivelando i loro attributi maschili!...

Il Costa Rica offre tante meraviglie che mentre andiamo via, abbiamo un'unica idea in testa: tornarci!

Rolande Murat

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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