7 Ottobre 2022
Riassunto
Wild, film diretto da Jean-Marc Vallée, segue le vicende della giovane Cheryl Strayed (Reese Witherspoon). È il 1995 e la ragazza ha deciso di lasciare la sua casa in Minnesota per percorrere da sola le oltre mille miglia del Pacific Crest, un lungo percorso tra le montagne degli Stati Uniti. Senza alcuna esperienza in materia di trekking, Cheryl parte per una traversata di circa tre mesi. Durante il tragitto, affronta alcune difficoltà, ma fortunatamente trova sempre qualcuno disposto a darle una mano.
La giovane donna ha deciso di fare ciò per rimettere in discussione la propria vita, cominciata ad andare allo sfacelo dopo la prematura morte della madre Bobbi (Laura Dern), avvenuta quattro anni prima. Bobbi è sempre stata un importante punto di riferimento per Cheryl e il fratello, cresciuti con amore nonostante le molte difficoltà.
Per far fronte alla grave perdita, Cheryl è entrata nella spirale dell’eroina e del sesso occasionale con sconosciuti, portando così alla deriva il suo matrimonio con Paul (Thomas Sadoski), che nonostante tutto le rimane vicino e la supporta. Durante il lungo viaggio, circondata da una natura avversa, Cheryl deve trovare il coraggio di affrontare i propri demoni del passato..
Cio' che ci è piaciuto
Oltre la natura, è il personaggio di Cheryl a cui ci si affeziona man mano. Un personaggio perso nel passato che ha trovato come mezzo per tornare nel presente, il Pacific Crest Trail, un percorso di 4000 chilometri. Lei decide di affrontarlo a piedi. 4 mila chilometri rappresentano il tempo che sarà necessario per accettare la morte della madre, per potersi ritrovare, per riconnettersi alla vita e trovare il suo posto nel mondo.
Un film sulla solitudine, sul passato che è descritto benissimo grazie alla colonna sonora che rivisita le canzoni come "il condor pasa" oppure "Suzanne" di Cohen o ancora "Let'em in " di Paul Mac Cartney... ricordi musicali, mentre Cheryl rivive il suo passato, come se dovesse purificarsi su questa strada per trovare la sua redenzione.
Il regista Jean-Marc Vallée firma, con questo film, la storia di un corpo abusato, in sofferenza, stanco, malato, ferito, ripercorrendo la vita della protagonista, come se fosse indispensabile passare per tutte queste tappe al fine di trovare la pace interiore.
Un film da vedere e rivedere!
L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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