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Film: The tree of life

Film: The tree of life

Sinossi

 

Ambientato nel Texas rurale degli anni Cinquanta,The Tree of Life racconta la storia di Jack. Interpretato da Sean Penn, si tratta di un uomo stanco e di mezza età tormentato dai ricordi dell’educazione oppressiva e violenta del padre (Brad Pitt), in netto contrasto con i modi gentili della madre (Jessica Chastain, all’epoca semi-esordiente). Come per tutti i film di Malick però è quasi impossibile ravvisare una trama lineare visto che, parallelamente al microcosmo familiare, Terrence salta nel tempo e nello spazio filmando le origini del mondo  il Big Bang – e strutturando la sua opera in “movimenti”. Più simili a una sinfonia musicale che a una narrazione convenzionale. Con l’aiuto del maestro di effetti speciali Douglas Trumbull – il “padre” di tutta la fantascienza di Steven Spielberg – il regista filma galassie, nebulose, pianeti in “costruzione”. Per poi arrivare alla vita, che inizia con cellule, piante, invertebrati e dinosauri. Fino poi all’uomo.

 

Cio' che ci è piaciuto:

 

«Ci sono due strade per percorrere la vita: la strada della natura e quella della grazia, noi dobbiamo scegliere quale seguire...» è una delle frasi del film che ci porta a pensare: "cosa abbiamo scelto noi?"

C'è una scena nel film di Malick in cui nella storia dell'universo si vede per la prima volta, per opera di animali preistorici, l'affiorare della pietà, a discapito di qualsiasi legge della conservazione. Un animale rinuncia a divorare la sua preda e si allontana. Ecco la Grazia è questa, non ha nulla a che vedere con la religione o la cristianità, ma tutto con il nostro essere materia e spirito, essere quell'oltre che ogni tanto siamo e ogni tanto vediamo, verso il quale tendiamo incuranti delle conseguenze materiali. La Grazia è l'inutilità che si riprende il suo posto in un mondo di sole necessità (reali o presunte), è un gesto disinteressato di bellezza che ci restituisce più vita di quanto ce ne possa dare un pezzo di pane quando si ha fame.

È l'annuncio di un film diverso, dove la storia tormentata di Jack e i bei momenti s'intrecciano con immagini della natura, dell'universo, della vita sulla terra. Un risveglio alla vita, un'epopea lirica, la magia dell'infanzia, la freschezza dello sguardo... un alleanza tra l’universo e la nostra crescita per diventare materia e spirito.

Il film vince la Palme D'oro a Cannes nel 2011.

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Chi sono
Words and Dreams

L'humour, les mots j'en fais mon affaire...La langue de bois, je ne connais pas. Fatiguée d'être censurée, j'ai décidé de faire profiter, à ceux d'entre vous qui n'ont pas peur des mots, à ceux qui sont capables d'aller au-delà d'un paragraphe de lecture, de mes pensées, de mes élucubrations.
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